CALCIO
Questa Torres non è seconda a nessuno
di Sandra Usai
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Bianco insacca il secondo gol a BudoniSerie D, settimo successo di fila dei sassaresi e il sogno continua. Il Latte Dolce invece ridimensiona le sue ambizioni
14 gennaio 2020
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SASSARI. L'involuzione del Latte Dolce e la marcia inarrestabile della Torres. Sono i temi "caldi" evidenziati dalla seconda giornata di ritorno della serie D.
Partendo in rigoroso ordine di classifica, la splendida avventura che sta vivendo la squadra di Mariotti si commenta da sola. Neppure il derby esterno col Budoni ha interrotto il volo verso la vetta, i gol di Russu e Bianco nel primo tempo hanno consentito di strappare la settima vittoria consecutiva, utile a difendere la seconda posizione dall'assalto dell'Ostia. Le distanze tra le prime della classe sono rimaste invariate, poichè ha vinto anche la capolista Turris e la leadership del girone resta lontana ancora quattro punti per una Torres che ha imparato a imporsi lottando e anche soffrendo.
Sul campo di San Teodoro, dove si sono consumati i 90' di domenica, i sassaresi hanno ipotecato il successo nella prima frazione di gioco, subendo la reazione della pericolante e combattiva squadra di Cerbone e sudando parecchio per salvaguardare il prezioso risultato. Alla fine i 3 punti hanno sorriso a Congiu e compagni, impegnati a trasformare i sogni (di vertice) in realtà.
«Le vittorie ottenute soffrendo sono quelle che danno più morale», ha sostenuto il centrocampista Alessandro Masala. «Non era facile affrontare il Budoni, che ha dato tutto nel secondo tempo, mentre noi avevamo speso tanto nel primo. A voler cercare il pelo nell'uovo forse si poteva gestire meglio qualche situazione di gioco, ma siamo contenti per come è andata e per il brillante percorso di questa stagione. Siamo giovani ma sappiamo ciò che vogliamo».
Entusiasmo alle stelle anche per il portiere Edoardo Colombo: «Abbiamo giocato da squadra unita, la nostra bella storia prosegue perchè fatta da ragazzi di gran cuore, che stanno dando tutto per la maglia. Ringrazio i compagni perchè mi stanno facendo vivere tante belle emozioni».
La Torres va veloce e si prepara a un altro derby, quello casalingo col Lanusei che dal suo canto sta attraversando un periodo negativo, culminato domenica con la sconfitta interna col concorrente diretto Portici.
Sull'altra sponda sassarese si versano lacrime amare per la terza sconfitta di fila. La gara col Latina doveva spazzare via i dubbi e le perplessità sorte negli ultimi tempi, con risultati "magri" e non in linea col valore e le ambizioni del Latte Dolce. Invece ha finito per amplificare le note negative, ancora un gol subito e nessuno segnato per una squadra che ha smarrito le sue certezze e non riesce più a ritrovare il filo del bel discorso imbastito all'inizio del campionato. La società, per voce del direttore generale Fantoni, è stata chiara: «Non si sogna più in grande, bisogna rispolverare l'obiettivo salvezza». Forse è esagerato spostare così drasticamente l'attenzione in classifica, ma è il segnale che l'allarme sta suonando forte e l'ambiente biancoceleste non vuole ignorarlo. Il bel giocattolo di qualche mese fa si è rotto, ma per provare a riaggiustarlo bisogna evitare che vada in mille pezzi.
Partendo in rigoroso ordine di classifica, la splendida avventura che sta vivendo la squadra di Mariotti si commenta da sola. Neppure il derby esterno col Budoni ha interrotto il volo verso la vetta, i gol di Russu e Bianco nel primo tempo hanno consentito di strappare la settima vittoria consecutiva, utile a difendere la seconda posizione dall'assalto dell'Ostia. Le distanze tra le prime della classe sono rimaste invariate, poichè ha vinto anche la capolista Turris e la leadership del girone resta lontana ancora quattro punti per una Torres che ha imparato a imporsi lottando e anche soffrendo.
Sul campo di San Teodoro, dove si sono consumati i 90' di domenica, i sassaresi hanno ipotecato il successo nella prima frazione di gioco, subendo la reazione della pericolante e combattiva squadra di Cerbone e sudando parecchio per salvaguardare il prezioso risultato. Alla fine i 3 punti hanno sorriso a Congiu e compagni, impegnati a trasformare i sogni (di vertice) in realtà.
«Le vittorie ottenute soffrendo sono quelle che danno più morale», ha sostenuto il centrocampista Alessandro Masala. «Non era facile affrontare il Budoni, che ha dato tutto nel secondo tempo, mentre noi avevamo speso tanto nel primo. A voler cercare il pelo nell'uovo forse si poteva gestire meglio qualche situazione di gioco, ma siamo contenti per come è andata e per il brillante percorso di questa stagione. Siamo giovani ma sappiamo ciò che vogliamo».
Entusiasmo alle stelle anche per il portiere Edoardo Colombo: «Abbiamo giocato da squadra unita, la nostra bella storia prosegue perchè fatta da ragazzi di gran cuore, che stanno dando tutto per la maglia. Ringrazio i compagni perchè mi stanno facendo vivere tante belle emozioni».
La Torres va veloce e si prepara a un altro derby, quello casalingo col Lanusei che dal suo canto sta attraversando un periodo negativo, culminato domenica con la sconfitta interna col concorrente diretto Portici.
Sull'altra sponda sassarese si versano lacrime amare per la terza sconfitta di fila. La gara col Latina doveva spazzare via i dubbi e le perplessità sorte negli ultimi tempi, con risultati "magri" e non in linea col valore e le ambizioni del Latte Dolce. Invece ha finito per amplificare le note negative, ancora un gol subito e nessuno segnato per una squadra che ha smarrito le sue certezze e non riesce più a ritrovare il filo del bel discorso imbastito all'inizio del campionato. La società, per voce del direttore generale Fantoni, è stata chiara: «Non si sogna più in grande, bisogna rispolverare l'obiettivo salvezza». Forse è esagerato spostare così drasticamente l'attenzione in classifica, ma è il segnale che l'allarme sta suonando forte e l'ambiente biancoceleste non vuole ignorarlo. Il bel giocattolo di qualche mese fa si è rotto, ma per provare a riaggiustarlo bisogna evitare che vada in mille pezzi.
