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Sardegna chiama Brescia Quanti incroci col Cagliari

di Mario Frongia
Sardegna chiama Brescia Quanti incroci col Cagliari

Domani la prima giornata di ritorno della serie A, i rossoblù chiamati al riscatto Da Cellino a Cragno, da Maran a Dessena e Todde. E l’arbitro sarà Giua di Olbia

18 gennaio 2020
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CAGLIARI. Un valzer, anche intrigante, di volti noti. Brescia-Cagliari è una storia di pallone che mette assieme presidenti, allenatori, calciatori, fisioterapisti, arbitro. Ricordi, partite e incroci, in campo e fuori. Con un piccolo dettaglio: domani alle 15 al "Rigamonti" nessuna delle due può perdere. Ma questo è un altro film.

Sul fronte del "to', chi si rivede!", le Rondinelle hanno per patron Massimo Cellino. Inutile dire quanto l'ex presidente del Cagliari ci tenga, e non solo per la classifica che vede i suoi penultimi con 14 punti, a vincere. Tanto che da Brescia si sussurra di premi raddoppiati.

Dopo essersi preso a sorpresa la gara dell'andata (1-0, Donnarumma su rigore), Cellino pregusta il bis. Si vedrà. Intanto, il pool comprende anche l'ex capitano rossoblù Daniele Dessena, out per infortunio. E non sarà in campo per squalifica, Dimitri Bisoli, nato a Cagliari e figlio di Pierpaolo, ex allenatore e colonna dei sardi allenati da Carletto Mazzone. In panca ci sarà invece un bomber visto anche al Sant'Elia: Alessandro Matri.

Ma non è tutto. I lombardi hanno a capo dei fisioterapisti Federico Todde, per anni nello staff sanitario rossoblù. Una squadra insidiosa costruita due stagioni fa da un altro ex: Francesco Marroccu. Il direttore sportivo originario del capoluogo regionale ha chiuso con Cellino la scorsa estate e da qualche giorno è il diesse del Genoa di Preziosi.

Insomma, comunque la si giri un grande amarcord all'interno di un match che si annuncia scannato.

A frugare in casa Cagliari in cima alla lista c'è Rolando Maran. Il tecnico è stato a Brescia. Ma ricorda la piazza con stupore e amarezza: è stato esonerato nel 2006 dall'allora presidente Corioni dopo un 3-0 al Pescara. Mancavano dieci giornate alla fine e la squadra era quinta. Fu sostituito da Zeman che sfiorò la retrocessione.

Dall'allenatore al terzo portiere della nazionale: Alessio Cragno ha giocato a Brescia dal 2012 fino al 2014, anno del passaggio al Cagliari. Ma contro le Rondinelle il numero 28 originario di Fiesole, ancora in fase di perfezionamento del recupero dopo l'intervento alla spalla destra, rimane in panchina.

Infine, la ciliegina sulla torta. L'incontro sardo-lombardo viene diretto da Antonio Giua. Calangianese, nato a Sassari l'11 marzo '88, olbiese e pisano d'adozione come fischietto, entra nel 2014 alla Can di Lega Pro. Dall'anno scorso il designatore Rizzoli l'ha portato tra le grandi, e può arbitrare i rossoblù perché appartiene a una “patria” arbitrale lontana da quella del capoluogo isolano. Per lui sarà un bel test, il primo in serie A ma non il primo in assoluto con il Cagliari. Ha già diretto infatti i rossoblù nell’agosto 2019 in Coppa Italia, 2-1 alla Sardegna Arena contro il Chievo.

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