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Il Cagliari sogna l'Europa, Joao Pedro la maglia del Brasile

Joao Pedro
Joao Pedro

Il bomber rossoblù viene seguito attentamente dal tecnico della Seleçao Tita

22 gennaio 2020
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CAGLIARI. Il commissario tecnico della Seleçao sta facendo seguire Joao Pedro. I 13 gol che il brasiliano ha segnato finora non sono sfuggiti a Tite che potrebbe inserirlo nella lista dei convocati per i prossimi impegni della “verdeoro”. Sarebbe un sogno che si realizza per il bomber del Cagliari, che da ragazzo ha giocato con Neymar e sogna di farlo ancora con la Nazionale. Una stagione super per Joao, giocatore nel pieno della maturità, che sta dimostrando di avere i numeri per salire su palcoscenici importanti del pallone.

«Sto vivendo questa stagione con grande serenità - le parole del giocatore- , senza pensare ai numeri o altro. L'unica cosa che mi interessa è vivere partita per partita, concentrandomi sul bene della squadra. Devo ringraziare i miei compagni che mi mettono nelle condizioni ideali con assist e grandi giocate, sono contento perché segnare è sempre bellissimo e regala emozioni forti».

Il massimo dei gol segnati da Joao Pedro in una stagione erano sette. Adesso ha quasi raddoppiato la cifra e c’è praticamente da giocare tutto il girone di ritorno. «Quanti gol segnerò da qui alla fine? Non lo so - aggiunge il bomber -, posso solo sperare il più possibile. Ma non per me stesso, ma per il bene della squadra». Un concetto che il brasiliano ribadisce in ogni occasione. «Quando arrivi in alto in classifica - spiega - è normale creare aspettative e avere sempre più responsabilità. Il campionato è lungo e fatto di fasi, adesso stiamo ripartendo dopo una parentesi buia, secondo me per certi versi fisiologica. Il nostro girone d'andata è stato di altissimo livello, ci sta calare come è successo a noi. Il pareggio di Brescia ci consente di interrompere la serie negativa e ritrovare quell’ottimo che un pochino avevamo perso».

Alla soglia dei 28 anni (li compirà a marzo) Joao Pedro sta finalmente dimostrando tutte le sue qualità. Soprattutto confidenza con il gol che in passato non aveva. Era poco concreto, spesso fumoso davanti alla porta. Lacuna che ha colmato con il lavoro quotidiano. La disavventura del doping, caso dal quale è uscito praticamente pulito, lo ha fatto crescere, credere di più nei propri mezzi e adesso sta raccogliendo i frutti.

«Quando esprimiamo le qualità della rosa è automatico creare tanto - sottolinea mister 13 gol - È vero che siamo rimasti per due gare a secco, costruendo poco, però a Brescia abbiamo avuto tantissime occasioni. Senza le prodezze del loro portiere la vittoria non ci sarebbe sfuggita. Pareggiare su un campo difficile va bene, ma visto come è andata, un po’ di rammarico c’è stato a fine gara». Tornando alla Nazionale brasiliana, Joao ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, poi il percorso si è interrotto. Adesso si stanno creando i presupposti per riannodare i fili del discorso. Tite è attento, è un selezionatore a cui piacciono i giocatori che hanno fantasia, che attaccano gli spazi, che si inseriscono senza palla. Ecco perchè il bomber del Cagliari sta mettendo le basi per una convocazione. Dovesse arrivare, sarebbe la ciliegina sulla torta su una stagione che potrebbe regalare al Cagliari grandi soddisfazioni. ]©RIPRODUZIONE RISERVATA

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