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Il Tempio balla con Ferreira il samba della promozione

Il Tempio balla con Ferreira il samba della promozione

TEMPIO. Il centravanti del Tempio Patrick Ferreira con 14 gol in 17 partite è il capocannoniere del girone D della Prima Categoria. «Quella azzurra è una maglia importante –ha commentato- che sto...

22 gennaio 2020
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TEMPIO. Il centravanti del Tempio Patrick Ferreira con 14 gol in 17 partite è il capocannoniere del girone D della Prima Categoria. «Quella azzurra è una maglia importante –ha commentato- che sto cercando di onorare impegnandomi al massimo. I gol ufficiali sono 14 ma in realtà sarebbero 16, mancano infatti i due che avevo segnato al Badesi, nella partita poi vinta a tavolino per 3 a 0».

Ferreira è un calciatore brasiliano di quasi 34 anni emigrato in Italia appena diciottenne. «Sono arrivato nel 2005 a Mantova in C1 senza però giocare. Poi ho militato nel Carpi e a Mirandola, sono andato al Manfredonia e a San Felice prima di arrivare in Sardegna nel 2009-10 nel Valledoria di Marco Sanna. Ennas mi ha voluto alla Torres l’anno dopo, ho giocato anche con il suo sostituto Angelino Fiori segnando una doppietta al Nespoli contro l’Olbia in una partita vinta per 0 a 2. Poi nel dicembre 2010 sono tornato a Valledoria con Gianluca Hervatin, disputando un bel campionato concluso ai playoff contro la Torres».

Da allora Ferreira non ha più lasciato la Sardegna, sposandosi a Valledoria con Maria Antonietta. Hanno un figlio, Flavio, di 5 anni. «L’anno scorso ho segnato 21 gol con il Calangianus dopo una stagione in cui abbiamo fatto davvero un miracolo con Celestino Ciarolu in panchina. L’estate scorsa mi ha cercato il Tempio, e ora eccomi qua».

Con la maglia dei galletti Ferreira ha dimostrato sin da subito di vedere la porta. «È importante per un attaccante provare sempre a fare gol, io tiro subito anche da lontano come ho fatto per esempio a Pozzomaggiore. E’ uno dei gol che preferisco di questa stagione, insieme a quello in semirovesciata contro il San Nicola Ozieri e a quello di testa all’andata contro l’Olmedo. Ho una buona intesa con Del Soldato, ci conoscevamo da avversari e ci siamo capiti subito perché abbiamo la stessa mentalità. Siamo tutti e due brasiliani, io di Spirito Santo a sud di Rio, Leo invece è di Riberao Prato vicino San Paolo. Io ho la doppia nazionalità perché i miei nonni erano di Bergamo«.

Poi Ferreira parla della squadra. «Il Tempio è un bel gruppo, stiamo provando a portare a casa tutti insieme il massimo risultato possibile. Ci sono avversari attrezzati come noi, mancano 13 partite alla fine ma non guardiamo la classifica. È a maggio che si tirano le somme. Domenica c’è lo scontro diretto Porto Cervo-Ozierese, ma noi pensiamo solo alla nostra partita perché al Manconi ci sarà il Trinità, una squadra guidata da un allenatore esperto come Mamia e con molti tempiesi in squadra che vorranno fare bella figura».

Marco Giordo

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