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L’Olbia in un vicolo cieco Tatti: «Cerchiamo rinforzi»

di Paolo Ardovino
L’Olbia in un vicolo cieco Tatti: «Cerchiamo rinforzi»

Il direttore dell’area tecnica è fiducioso nonostante la situazione complicata I bianchi attesi domenica in una trasferta difficile sul campo dell’Alessandria

24 gennaio 2020
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OLBIA. Ora la situazione si fa seria. Perché l'Olbia vista contro la Robur Siena avrà pur mostrato una prestazione al di sopra della sufficienza, ma il risultato è stato ancora, per la dodicesima volta in questo campionato, una sconfitta. Squadra e società continuano a ripetere che la vittoria della svolta arriverà presto, ma sembra più un mantra motivazionale che una ferma convinzione. Non c'è di che disperarsi, le partite da disputare sono ancora tante e tra queste ci sono tutti gli scontri diretti con le pretendenti alla salvezza. Ma in questo momento, escluse improvvise crisi di risultati che potrebbero coinvolgere altre squadre, è solo un'impresa dell'Olbia stessa che può allontanare il baratro della serie D.

Formalmente i bianchi risultano nella casella numero 19, ma i 14 punti sono gli stessi della Giana Erminio, ultima. Il fondo della classifica finora i galluresi non l'avevano mai toccato in questi anni di serie C.

Come se ne esce? «Col lavoro settimanale e con la stessa determinazione mostrata col Siena», hanno detto domenica Tomaso Tatti, direttore dell'area tecnica, e il difensore Simone Gozzi. Ma va considerato che con i bianconeri non sono arrivati i tre punti. Un vero peccato: dopo i due pareggi convincenti con Giana e Pontedera, infatti, il terzo passo sembrava potesse essere quello decisivo. Sul campo la risposta è arrivata: il gioco propositivo c'è, il gol sembra essere tornato con facilità e senza manovre troppo cervellotiche; fondamentale è il momento di grazia di Ogunseye, tre gol nelle ultime tre presenze, che a dirla tutta andrebbe sfruttato meglio. Allo stesso tempo, nelle sfide del 2020 l'Olbia è sempre andata in svantaggio ed è stata costretta a ricostruire da capo il castello di carte per rimettere in piedi le partite.

Domenica c'è stato qualche cambio, Parigi al posto di Cocco, il ritorno di Pitzalis sulla fascia sinistra e Lella da interno. Ancora una volta si è dimostrato fondamentale il ruolo in fase di costruzione, e ancor più in fase di non possesso, di Giandonato in mediana. Si segnala ancora una prova caparbia di Demarcus da esterno, esordiente appena qualche settimana fa. Questi alcuni spunti da cui ripartire, ma con l'Alessandria ci sarà ancora bisogno di cambiare, e la panchina rimane corta a causa delle assenze. A una settimana dalla chiusura, che possa arrivare qualche altro contributo dal mercato? Tatti ha aperto la porta: «Valutiamo eventuali opportunità per migliorare ancora la rosa».

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