La Nuova Sardegna

Sport

serie c 

L’Olbia ad Alessandria: «Massimo impegno»

OLBIA. Suonerà ridondante, ma è il momento di reagire. Se è vero che l’ultima sconfitta non è arrivata in maniera eclatante e con un netto predominio del Siena, anzi tutt’altro, è anche vero – come...

26 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Suonerà ridondante, ma è il momento di reagire. Se è vero che l’ultima sconfitta non è arrivata in maniera eclatante e con un netto predominio del Siena, anzi tutt’altro, è anche vero – come conferma lo stesso allenatore dell’Olbia – che forse è proprio peggio così.

Una sonora débâcle avrebbe costretto al totale reset e ripartire dal foglio bianco. Ma una sconfitta arrivata dopo una prestazione più che sufficiente e «una delle migliori da quando sono in panchina» (Brevi dixit) è più difficile da mandare giù. E più difficile ancora è capire cosa manca per arrivare al traguardo.

È la mattina della vigilia del match, al campo della Basa si sono conclusi gli allenamenti mattutini e Oscar Brevi esce dagli spogliatoi. Nella conferenza post-Siena aveva mandato avanti Tatti ma spiega: «Mi dispiace, però ero troppo nervoso». Fa il punto della situazione, «fisicamente stiamo bene, la partita di mercoledì è un peccato non averla vinta. Abbiamo concesso poco e creato molto contro una squadra di valore» e poi c’è quel rigore dubbio per fallo su Ogunseye nel secondo tempo, che per Brevi tanto dubbio non è. «Mentalmente non è facile. Ma la squadra ha lavorato bene, con questo spirito i risultati arrivano, bisogna fare meno errori possibili, specie quando gli episodi non girano dalla tua».

I l diktat si sintetizza in quattro parole: «Massimo impegno» chiesto alla squadra e «massima fiducia» nella squadra. Anche l’Alessandria vive una situazione particolare, con l’esonero di Scazzola nelle scorse ore e il ritorno in panchina di Gregucci. «In difficoltà ma ha vinto l’ultima gara (0-1 col Gozzano), da fuori la sensazione è che ci si aspettasse una classifica diversa e per questo si è deciso per l’esonero. Il cambio d’allenatore ormai è diventato normalità, fa scalpore, è la prima scelta quando c’è un problema»

Rientra Pennington dalla squalifica, torna a essere convocato Vallocchia, che non ha i 90 minuti nelle gambe, assente Aresti, oltre ai soliti fermi in infermeria Miceli, Manca e Doratiotto. Quella di oggi sarà la terza partita in tre giorni, per il neo arrivato Giandonato la quarta di fila dal suo approdo in Gallura, sempre titolare. E oggi «Gioca di sicuro». Nelle prossime settimane cominceranno ad arrivare i primi scontri diretti ma è già dall'Alessandria che deve ripartire la stagione dell'Olbia.

Paolo Ardovino

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative