BASKET
Poz: «Servirà a tutti, ma il nostro bicchiere io lo vedo mezzo pieno»
Il coach della Dinamo non punta il dito contro i suoi: «Loro bravi e fortunati però non ci siamo mai arresi»
26 gennaio 2020
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SASSARI. «Servirà a tutti, ogni tanto nel mondo dello sport si può anche perdere, e per fortuna ogni tanto ce ne dimentichiamo. Ma vedo il bicchiere mezzo pieno, perché non ci siamo mai arresi». Un Gianmarco Pozzecco decisamente sereno a fine gara non punta il dito contro i suoi ragazzi, ma preferisce sottolineare i meriti degli avversari.
«Trento ha disputato una partita perfetta – dice il coach della Dinamo –, davvero complimenti a loro. Hanno giocato bene in difesa e in attacco, hanno preso tanti rimbalzi offensivi, sono stati sempre avanti. È vero che abbiamo iniziato sottotono, a volte ci sta essere un po’ scarichi all’inizi delle partite, ma la costanza di Trento è stata incredibile. Nello sport ci vuole anche un po’ di fortuna e loro l’hanno sfruttata nel migliore dei modi. Gentile è stato bravo ma ha segnato di tabella. Indipendentemente da questo, ripeto, loro hanno condotto per 40’. Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori, stavolta ci sono grandi meriti da parte dei nostri avversari. Dobbiamo essere lucidi e riconoscere che i ragazzi hanno giocato con grande intensità sino alla fine. È stato un mezzo miracolo essere riusciti ad arrivare a un passo dall’overtime, poi è andata come è andata».
La Dinamo, al rientro dopo due trasferte di fila, è sembrata un po’ stanca. «Viaggiare fa parte del nostro destino. Abitare in un’isola è bellissimo e sono sicuramente più i vantaggi degli svantaggi, ma a volte la fatica si fa sentire e forse un giorno in più di riposo ci sarebbe servito. Non la viviamo come se fosse una giustificazione, restiamo sereni e andiamo avanti». (a.si.)
«Trento ha disputato una partita perfetta – dice il coach della Dinamo –, davvero complimenti a loro. Hanno giocato bene in difesa e in attacco, hanno preso tanti rimbalzi offensivi, sono stati sempre avanti. È vero che abbiamo iniziato sottotono, a volte ci sta essere un po’ scarichi all’inizi delle partite, ma la costanza di Trento è stata incredibile. Nello sport ci vuole anche un po’ di fortuna e loro l’hanno sfruttata nel migliore dei modi. Gentile è stato bravo ma ha segnato di tabella. Indipendentemente da questo, ripeto, loro hanno condotto per 40’. Non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori, stavolta ci sono grandi meriti da parte dei nostri avversari. Dobbiamo essere lucidi e riconoscere che i ragazzi hanno giocato con grande intensità sino alla fine. È stato un mezzo miracolo essere riusciti ad arrivare a un passo dall’overtime, poi è andata come è andata».
La Dinamo, al rientro dopo due trasferte di fila, è sembrata un po’ stanca. «Viaggiare fa parte del nostro destino. Abitare in un’isola è bellissimo e sono sicuramente più i vantaggi degli svantaggi, ma a volte la fatica si fa sentire e forse un giorno in più di riposo ci sarebbe servito. Non la viviamo come se fosse una giustificazione, restiamo sereni e andiamo avanti». (a.si.)
