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La vendetta del Ninja: "Mi hanno trattato come un giocattolino"

Enrico Gaviano
Radja Nainggolan durante Inter-Cagliari (foto Cagliari calcio)
Radja Nainggolan durante Inter-Cagliari (foto Cagliari calcio)

Nainggolan, il gol dell'ex all'Inter e il futuro: "Stiamo giocando bene, lottiamo per qualcosa di speciale"

28 gennaio 2020
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MILANO. Il Ninja ha colpito ancora, mettendo dentro un altro gol pesantissimo.  Radja Nainggolan ora è a quota 5 ad appena un gol dal totale messo insieme nella scorsa stagione con la maglia dell’Inter. Sinora ha segnato alla Sardegna Arena contro Spal, Fiorentina e Sampdoria (e sono state tre vittorie rossoblù) e sul campo del Lecce e su quello dell’Inter, dove invece il Cagliari ha conquistato due pareggi.

Ma questo gol ha un sapore speciale, contro la sua ex squadra, l’Inter. A un certo punto non stava bene ma ha chiesto di stare ancora in campo, perché subodorava che stava per succedere qualcosa di importante. Un colpo, quella rete, che per Radja Nainggolan ha avuto il sapore della rivincita, dopo che in estate è stato messo alla porta da Conte, che nella rosa nerazzurra non gli ha trovato posto.

«Ho molto rispetto per i miei ex compagni e per i tifosi dell’Inter. Ma per la verità mi sono sentito trattato come un giocattolino. Però diciamo che da una parte sono molto contento per questo bel risultato del Cagliai, dall’altra un po’ meno perché ho tolto due punti ai miei ex compagni».

Dispiaciuto talmente tanto che a fine gara, Radja ha fine partita è andato negli spogliatoi nerazzurri a salutare i giocatori dell’Inter e forse a scusarsi con loro. Intanto, però, la prestazione del Cagliari lo esalta, comunque. «Abbiamo meritato questo pareggio – dice ancora – perché abbiamo giocato molto bene, per tutto l’arco della partita. Sono cose che dimostrano come il rendimento della squadra sia sempre alto e che il periodo più buio sembra essere superato».

E il futuro del Ninja? Il giocatore belga nicchia. «Ma non so proprio neanche io cosa succederà in futuro. L’unica cosa che posso dire è che stiamo giocando molto bene, che il Cagliari è in grado di stare alla pari con tutte le squadre, e che stiamo giocando per qualcosa di molto speciale. Noi ci crediamo e giocheremo partita dopo partita per raggiungere qualcosa di speciale, un obiettivo prestigioso». La parola Europa non la pronuncia, ma solo per scaramanzia.

 

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