Pallanuoto, che passione Un piano per il rilancio
di Fabio Fresu
La sfida della Federnuoto sarda: la disciplina è amata e le iscrizioni crescono Nasce la serie C maschile interregionale. A Sassari in acqua la Sporter under 13
30 gennaio 2020
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SASSARI. È il momento giusto per rilanciare la pallanuoto in Sardegna. Ne è convinta la Federnuoto sarda, guidata da Danilo Russu, che da tempo ha avviato un’intensa attività nel settore, in accordo con la federazione centrale, fra organizzazione di eventi e tanti stimoli alle società.
Il punto di partenza è stata la Coppa Comen under 17, trofeo internazionale svoltosi l’estate scorsa a Cagliari, che ha subito prodotto un aumento sia del numero delle realtà che degli atleti. Cosi quest’anno, oltre alla Promogest Quartu di A2 femminile, unica sarda a livello nazionale, ci sarà anche una C maschile, che grazie ad un accordo con la Fin nazionale sarà interregionale, con Acquasport Assemini, Promogest Quartu, Promosport Cagliari ed Atlantide Elmas che se la vedranno con quattro squadre laziali. In più tanti giovani in vasca per i tornei under 20, 17, 15 (già in corso, con nove squadre al via), 13 ed 11, con il ritorno anche di una società del Nord, la Sporter Sassari, che sarà in campo in under 13.
«Il divario con il Sud dipende dagli impianti – spiega il consigliere regionale Riccardo Toselli, responsabile della pallanuoto – l’unico al Nord dall’under 15 in su era ad Alghero in deroga, ma con la sua chiusura si è fermato tutto, e ci sono state squadre anche a Macomer e Nuoro. Per i più piccoli però bastano le normali piscine. Ci stiamo riorganizzando, derogando le strutture per incentivare le categorie under 11 e 13». Così come si è pensato al settore femminile, con la deroga per schierare le poche giocatrici nei campionati maschili.
Ma il 2020 sarà anche un altro anno di grandi eventi. Cagliari dall’8 al 12 luglio ospiterà la Sardinia Cup maschile, quadrangolare con la nazionale italiana, campione del mondo in carica, in preparazione per le Olimpiadi di Tokyo. Da non perdere poi a fine maggio il quarto di finale del campionato nazionale under 20, dove la squadra sarda campione regionale (Atlantide Elmas, Promogest Quartu e Promosport Cagliari) si giocherà l’accesso alle semifinali con le squadre terze classificate nel girone Lombardia, Lazio e Liguria. «La pallanuoto piace – aggiunge Toselli - il fattore palla attira i bambini. È come il calcio che viene preferito alla corsa. Da quando siamo entrati in comitato stiamo puntando molto sul suo sviluppo, cercando di preservare il più possibile la serie C, a cui vogliamo assicurare la costante partecipazione di almeno quattro società, con la speranza ogni anno di inserirne una nuova che vada a sostituire quella promossa in serie B. Questo progetto mira alla distanza, ed è per questo che puntiamo molto su under 11 e su under 13, che ci permetteranno tra 5-6 anni di avere un folto numero di atleti nel giro delle prime squadre».
Il punto di partenza è stata la Coppa Comen under 17, trofeo internazionale svoltosi l’estate scorsa a Cagliari, che ha subito prodotto un aumento sia del numero delle realtà che degli atleti. Cosi quest’anno, oltre alla Promogest Quartu di A2 femminile, unica sarda a livello nazionale, ci sarà anche una C maschile, che grazie ad un accordo con la Fin nazionale sarà interregionale, con Acquasport Assemini, Promogest Quartu, Promosport Cagliari ed Atlantide Elmas che se la vedranno con quattro squadre laziali. In più tanti giovani in vasca per i tornei under 20, 17, 15 (già in corso, con nove squadre al via), 13 ed 11, con il ritorno anche di una società del Nord, la Sporter Sassari, che sarà in campo in under 13.
«Il divario con il Sud dipende dagli impianti – spiega il consigliere regionale Riccardo Toselli, responsabile della pallanuoto – l’unico al Nord dall’under 15 in su era ad Alghero in deroga, ma con la sua chiusura si è fermato tutto, e ci sono state squadre anche a Macomer e Nuoro. Per i più piccoli però bastano le normali piscine. Ci stiamo riorganizzando, derogando le strutture per incentivare le categorie under 11 e 13». Così come si è pensato al settore femminile, con la deroga per schierare le poche giocatrici nei campionati maschili.
Ma il 2020 sarà anche un altro anno di grandi eventi. Cagliari dall’8 al 12 luglio ospiterà la Sardinia Cup maschile, quadrangolare con la nazionale italiana, campione del mondo in carica, in preparazione per le Olimpiadi di Tokyo. Da non perdere poi a fine maggio il quarto di finale del campionato nazionale under 20, dove la squadra sarda campione regionale (Atlantide Elmas, Promogest Quartu e Promosport Cagliari) si giocherà l’accesso alle semifinali con le squadre terze classificate nel girone Lombardia, Lazio e Liguria. «La pallanuoto piace – aggiunge Toselli - il fattore palla attira i bambini. È come il calcio che viene preferito alla corsa. Da quando siamo entrati in comitato stiamo puntando molto sul suo sviluppo, cercando di preservare il più possibile la serie C, a cui vogliamo assicurare la costante partecipazione di almeno quattro società, con la speranza ogni anno di inserirne una nuova che vada a sostituire quella promossa in serie B. Questo progetto mira alla distanza, ed è per questo che puntiamo molto su under 11 e su under 13, che ci permetteranno tra 5-6 anni di avere un folto numero di atleti nel giro delle prime squadre».