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Quattro mori ammainati per un giorno

Quattro mori ammainati per un giorno

Tanti tifosi biancoblù spettatori non protagonisti: «Nessun dramma per il ko»

17 febbraio 2020
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PESARO. Bisogna arrivare sino alle strade lastricate che si arrampicano per il centro storico di Urbino, a 33 km da Pesaro, per trovare incontrare alcuni dei reduci biancoblù. Tanti sono già tornati a casa: i sardi sull’Isola e gli emigrati nelle città del continente che li ospitano per motivi di lavoro, studio e vita. Prendono un aperitivo in piazza, sotto il sole, e quando si riconoscono si avvicinano per fare gli ultimi commenti post gara. La delusione c’è ma è già sfumata in un post partita ormai troppo lontano per essere ancora doloroso e pulsante. C’è chi ancora parla di quel che sarebbe potuto essere, altri già guardano avanti e si interrogano su quel che sarà una volta tornati a giocare in campionato e Champions. Coppie, famiglie e gruppi cercano un ristoranti tipico in cui ingannare l’attesa prima di tornare in città e raggiungere per l’ultima volta in questa Final Eight la VitriFrigo Arena e gustarsi - purtroppo da spettatori - la finalissima della Coppa Italia 2020. Sulla strada che dal parcheggio porta all’ingresso della struttura, padre madre e figlia si fermano a chiacchierare: “Tifare Venezia no di sicuro, anche se Brindisi sino ad ora non ha mai vinto niente e forse sarebbe meglio così” afferma sorridendo l’uomo che, intanto, stringe per mano la figlia. Al palazzetto marchigiano i sardi non mancano, ma sono ben mimetizzati nel buio che avvolge ed accompagna la presentazione delle due squadre in campo, Venezia e Brindisi. L’impianto è pieno, stavolta anche la tifoseria orogranata risponde presente dopo un doppio esordio non certo da fuochi d’artificio. Massicciamente presente e fragorosa anche quella pugliese, più simile ad una armata versione “Il Signore degli Anelli” che non alla semplice curva d’una squadra di basket. Prevalenza sud isolana insomma, con i pesaresi a strizzare l’occhio proprio all’Happy Casa. Ad uno sguardo rivolto a 360° gradi alle tribune stavolta, a mancare, è la bandiera quattro mori, impacchettata ma pronta ad essere issata alla prossima occasione. Stamattina gli ultimi supporter biancoblù partiranno da Bologna, Bergamo o Roma per la Sardegna. L’appuntamento è soltanto rimandato.

Giovanni Dessole

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