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Missione salvezza, l’Olmedo non si arrende

Missione salvezza, l’Olmedo non si arrende

OLMEDO. «Rispetto allo scorso campionato sapevamo di aver cambiato un bel po’ e quindi di aver nuove sfide da affrontare e con le quali confrontarci; dunque non dover, per forza di cose, finire terzi...

20 febbraio 2020
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OLMEDO. «Rispetto allo scorso campionato sapevamo di aver cambiato un bel po’ e quindi di aver nuove sfide da affrontare e con le quali confrontarci; dunque non dover, per forza di cose, finire terzi come successo negli ultimi due campionati; considerati i valori della nostra rosa, contevamo di stare tranquilli e toglierci anche qualche soddisfazione».

Così Andrea Gadeddu presidente dell’Olmedo Calcio, la squadra biancoverde allenata dal mister Gianluca Pinna e coinvolta nella lotta-salvezza nel girone D di Prima categoria. Sul perché della posizione in classifica maturata nell’arco di questo campionato, così Gadeddu: «Nell’arco del campionato abbiamo pagato diverse assenze; la squadra è stata ringiovanita tanto e inoltre va considerato che abbiamo patito grossi infortuni di pedine importanti; soltanto da poco abbiamo recuperato tre-quattro giocatori, fondamentali nell’economia del nostro gioco, che mancavano sin dalla seconda giornata di campionato; ora noi puntiamo a spingere per raggiungere i playout e tutto quello che può arrivare facendo risultati con continuità».

Puntando lo sguardo alle gare venture, il presidente dell’Olmedo è ottimista: «In vista delle prossime partite, puntiamo a restare contrati e giocare come in realtà stiamo giocando ultimamente; purtroppo però ancora i risultati non ci ripagano dei netti miglioramenti ottenuti nel gioco. Ci proveremo comunque fino alla fine». Volgendo invece lo sguardo indietro all’ultima gara (pareggio casalingo 1-1 contro il San Nicola Ozieri, diretta concorrente per la salvezza) e analizzando il discorso permanenza nella serie, Andrea Gadeddu conclude: «Domenica scorsa ci ha preso la frenesia per il fatto di dover vincere per forza in considerazione anche dei valori in campo; e tutto questo ha pure aumentato il carico di stress; il morale della squadra resta sempre alto, ma non è facile lavorare in queste situazioni e condizioni; il discorso salvezza è ancora del tutto aperto e tutte quante le nostre rivali coinvolte riescono a fare un po’ di punti».

Umberto Perella

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