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A Torino stop per il calcio ma il basket gioca e vince

TORINO. Domenica senza calcio a Torino per coronavirus, ma non tutto lo sport si è fermato di fronte all'emergenza. A un paio di chilometri dallo stadio Olimpico Grande Torino, rimasto desolatamente...

24 febbraio 2020
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TORINO. Domenica senza calcio a Torino per coronavirus, ma non tutto lo sport si è fermato di fronte all'emergenza. A un paio di chilometri dallo stadio Olimpico Grande Torino, rimasto desolatamente vuoto per il rinvio di Torino-Parma, alle 12 in punto è andata regolarmente in scena la partita di A2 di basket tra Torino (società del presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara) e Casale Monferrato.

Ad assistervi, al Pala Ruffini, oltre 2.500 persone, apparse preoccupate più per la loro squadra del cuore che per i contagi. «Il pubblico ha tifato e cantato come sempre - dice l'amministratore delegato di Torino, Renato Nicolai - anche se ad occhio qualcuno non è venuto. Non me la sento però di dire se per colpa del coronavirus o perché sono andate a sciare approfittando delle vacanze di Carnevale». «Le indicazioni, all'inizio, sono state di temporeggiare, poi di aprire i cancelli – dice ancora Nicolai –. La società non ha preso nessuna decisione in autonomia. Del rinvio di Torino-Parma ho saputo solto quando stavamo giocando la partita». Vinta 76- 65 da i padroni di casa, che restano in testa nel girone Ovest ora a +4 proprio su Casale.

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