La Nuova Sardegna

Sport

Tra Cagliari e Verona vince il coronavirus

di Roberto Muretto
Tra Cagliari e Verona vince il coronavirus

Bocciate le richieste di recuperare la gara oggi o domani

24 febbraio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Non c’è una data per il recupero della partita Verona-Cagliari, rinviata a causa dell’allarme Coronavirus. La società rossoblù ha aspettato tutta la giornata che dalla Lega A arrivasse una comunicazione ufficiale. I tempi si sono dilatati e alle 18,30 è stata presa una decisione: tutti sul pullman che ha imboccato l’autostrada in direzione aeroporto di Milano Linate, per consentire alla squadra di rientrare in Sardegna nella tarda serata. Nessuna dichiarazione ufficiale da parte della dirigenza che avrebbe preferito giocare la partita tra oggi e domani.

L’attesa. Quella di ieri è stata una giornata durante la quale si è cercato di trovare una soluzione che andasse bene ai due club. In un primo momento si è pensato di recuperare la partita oggi alle 15. Il Cagliari era d’accordo e spingeva in questa direzione, il Verona un po’ meno. Poi si è parlato di spostare l’orario alle 20,45, soluzione non gradita al club rossoblù. Allora Il Cagliari ha proposto di far giocare il recupero domani alle 15, ma l’Hellas ha avanzato delle perplessità, dimostrando subiti di non gradire questa data. In sintesi, tra i due club non è stato raggiunto un accordo e la palla è passata nelle mani della Lega che dovrà decidere quando recuperare la gara in un calendario abbastanza intasato. Verona e Cagliari non hanno impegni infrasettimanali, non partecipano alle Coppe europee e sono state eliminate dalla Coppa Italia. Probabile che già nelle prossime ore venga comunicata la data. Una decisione che comunque dovrà tenere conto degli anticipi e posticipi che sono già stati programmati fino alla undicesima giornata di ritorno.

La società. Tommaso Giulini ieri è rimasto a Milano. Una volta saputo del rinvio della partita, ha preferito non raggiungere la squadra nel ritiro alle porte di Verona. Il patron rossoblù è rimasto continuamente in contatto col direttore generale Mario Passetti, il vice presidente Stefano Filucchi, per capire l’evolversi della situazione. Con la squadra, insieme a Passetti, anche il direttore sportivo Marcello Carli e il collaboratore tecnico Andrea Cossu. Giulini avrebbe preferito giocare a stretto giro di posta. Questo per non falsare un campionato che rischia di andare avanti con delle limitazioni. Se l’allarme Coronavirus non dovesse cessare, allo studio della Lega di Serie A c’è la possibilità di far disputare a porte chiuse le partite nelle regioni a rischio. Oppure in campo neutro. Quest’ultima soluzione, però, non sembra essere gradita ai vari club.

Il rinvio. Il Cagliari avrà ora la possibilità di recuperare i giocatori infortunati e preparare al meglio la sfida con la Roma che si gioca domenica prossima (ore 18) alla “Sardegna Arena”. I rossoblù da mercoledì pomeriggio in ritiro, sono tutti rientrati in Sardegna e da domani cominceranno a concentrasi sul prossimo impegno. La gara con l’Hellas era e resta un sfida fondamentale, importantissima per una squadra che ha cominciato la stagione alla grande, prima di infilarsi in un tunnel dal quale non riesce ad uscire da oltre due mesi. La società è irritata, in particolare il patron Giulini non riesce capire i motivi della metamorfosi. Il ritiro ha compattato il gruppo, ridato stimoli, fatto prendere coscienza a tutti che il trend va cambiato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA



In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative