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Il coronavirus unisce il calcio Europei rinviati

Il coronavirus unisce il calcio Europei rinviati

L’Uefa ieri ha deciso: si gioca a giugno 2021 Campionati a rischio, Champions nel weekend

18 marzo 2020
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NYON. L'unica certezza è che l'Europeo non si giocherà più questa estate ma nel 2021, dall'11 giugno all'11 luglio, al posto della Coppa del mondo per club Fifa. Per il resto il futuro prossimo del calcio, italiano, continentale e mondiale è direttamente legato all'andamento della pandemia di coronavirus. «La salute dei giocatori, degli staff e dei tifosi è la nostra priorità. Da parte di tutti c'è stato un autentico spirito di cooperazione», ha dichiarato il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, dopo lo storico rinvio, preceduto da forti pressioni (anche dalla Oms) e accompagnato da una risoluzione congiunta con club, leghe e calciatori, che indica alcuni principi base per definire gli scenari possibili: se e quando riprendere a giocare sarà sicuro, i campionati nazionali vanno conclusi entro il termine della stagione, ossia il 30 giugno; e può cadere l'esclusività degli slot, per cui sarà possibile disputare anche nei weekend match di Champions ed Europa League, destinate a incoronare le vincitrici il 27 e il 24 giugno, dopo final four o final eight (ma ci sarebbe un piano anche per luglio).

Concludere i campionati è una speranza, un obiettivo tutt'altro che semplice da raggiungere, praticamente impossibile se si ripartirà solo a metà maggio, secondo le previsioni più pessimistiche. Per la Premier, dove la classifica è più definita, lo scenario spaventa meno che per la combattuta Serie A. Infatti è agitato qualche club che puntava a far prevalere i campionati sulle coppe, anche per i ricavi da diritti tv. Sarà più facile fare valutazioni fra 2-3 settimane. Non a caso è rinviata la riunione di lunedì del Consiglio federale, che ha le prerogative sul format della Serie A ed eventualmente sull'assegnazione (o non assegnazione) dello scudetto in caso di campionato tronco.

Meno complessa si profila la conclusione delle coppe europee: l'ultima data utile per farle ricominciare è considerata il 12 giugno. Per la Uefa portare a termine Champions ed Europa League (le finali sono in programma a Istanbul e Danzica, ma si pensa anche alla Russia) vale oltre 3 miliardi di euro, ben più degli 800 milioni dell'Europeo. Rinviarlo comunque ha un costo per tutto il sistema e sono partiti subito negoziati con federazioni, leghe e club, anche se a Nyon hanno un fondo rischi da 575 milioni.

Il calcio ha ritrovato l’unità e su questo concetto S insiste anche l'European Leagues, all'opera per studiare gli impatti sui calendari e risolvere le criticità finanziare e normative sollevate da questa crisi senza precedenti. Si naviga a vista, sono stati attivati gruppi di lavoro fra le varie parti. Gli scenari di oggi potranno cambiare nel giro di pochi giorni o settimane. Dovranno essere riprogrammate le ultime qualificazioni all'Europeo, così come le finali della Nations League, l'Europeo under 21 e quello femminile. Intanto la Fifa donato 10 milioni di dollari all'Organizzazione mondiale della sanità. Infantino lo ha comunicato ieri.



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