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fischia il trap
«Tutti in difesa e riusciremo a battere il Covid-19»
MILANO. Il fischio di Trap rimbomba nel silenzio anche a 81 anni, per risvegliare da possibili distrazioni e indicare la tattica giusta. «Sono sempre stato tacciato di essere un difensivista. E...
20 marzo 2020
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MILANO. Il fischio di Trap rimbomba nel silenzio anche a 81 anni, per risvegliare da possibili distrazioni e indicare la tattica giusta. «Sono sempre stato tacciato di essere un difensivista. E allora raccomando questo, oggi, a tutti gli italiani: giochiamo in difesa, e questo virus lo battiamo». Giovanni Trapattoni, il grande saggio del calcio italiano, si è chiuso con la moglie Paola nella sua casa di Cusano Milanino, a pochi chilometri dal centro dell'epidemia. Passa il tempo con le videochiamate alla sua famiglia sempre più grande, ora che è diventato bisnonno, e un po’ di social.
«Anziani, state a casa, mantenete uno stile di vita corretto e aiutatevi con la tecnologia», ha twittato 48 ore fa, nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, confermando di ringiovanire col passare degli anni. «Ma conosco i rischi che alla mia età si corrono con questa terribile malattia,e perciò non esco di casa, senza contatti. La spesa la consegnano a domicilio, ogni tanto un bicchiere di buon rosso.», come avrebbe consigliato Rocco. Nel calcio, Trapattoni ha attraversato epoche intere; nella storia d'Italia, lui classe 1939, ancora di più.
«Anziani, state a casa, mantenete uno stile di vita corretto e aiutatevi con la tecnologia», ha twittato 48 ore fa, nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, confermando di ringiovanire col passare degli anni. «Ma conosco i rischi che alla mia età si corrono con questa terribile malattia,e perciò non esco di casa, senza contatti. La spesa la consegnano a domicilio, ogni tanto un bicchiere di buon rosso.», come avrebbe consigliato Rocco. Nel calcio, Trapattoni ha attraversato epoche intere; nella storia d'Italia, lui classe 1939, ancora di più.