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I giocatori dell’Olbia tra allenamenti in giardino e desiderio di normalità

I giocatori dell’Olbia tra allenamenti in giardino e desiderio di normalità

OLBIA . A dare una parvenza di normalità a questi giorni ci pensa il momento dell’allenamento. Che, certo, non è più quello sul campo e nemmeno quello in palestra, ma l’imperativo è non rimanere...

26 marzo 2020
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OLBIA . A dare una parvenza di normalità a questi giorni ci pensa il momento dell’allenamento. Che, certo, non è più quello sul campo e nemmeno quello in palestra, ma l’imperativo è non rimanere fermi. Così, per quanto possibile, anche i calciatori dell’Olbia si tengono in forma. In questi giorni il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha reso noti i diversi scenari che si prospettano, tra cui l’eventuale conclusione del torneo e svolgimento di playoff e playout per stabilire i verdetti o continuo nei mesi successivi all'estate. In ogni caso, manca ancora molto prima di rivedere l’erba del campo.

Compiti a casa. «E nell’attesa, i giocatori si allenano con piani individuali mirati – a spiegare come i bianchi vivono questi giorni è il preparatore atletico Andrea Paniziutti –. Per renderlo possibile, all’inizio ho fatto un giro di chiamate e chiesto a ognuno quali tipi di materiali e attrezzature possedessero in casa». L’ultimo lavoro di gruppo risale all’allenamento congiunto col Cagliari alla Sardegna Arena, il 7 marzo. Tre settimane di clausura, «nella prima i ragazzi hanno svolto tre giorni di lavoro, nella seconda quattro e in questa sono impegnati dal lunedì al sabato». Paniziutti parlerà di attività cucite appositamente su di loro: «Si è tenuto conto di chi dispone di giardino e chi no e quali attrezzature, per assegnare esercizi di aerobica e forza». Ma soprattutto, l’esame sarà la prova del peso una volta che si tornerà tutti insieme. «I giocatori hanno anche un piano alimentare stabilito dal nutrizionista. È la nota dolente, per vedere chi ha seguito tutto e bene». Andrea Paniziutti segue tutti quotidianamente dalla sua casa di Nuoro. Arrivato nell’Olbia nella stagione 2015’16, per seguire le giovanili. A Gennaio, con l’insediamento della nuova società, passò in prima squadra affiancando Giorgio D’Urbano, a maggio arrivò la promozione in Serie C.

Preparazione. Viene da chiedersi se la situazione in cui si trovano in questo momento tutti i calciatori possa in qualche modo somigliare alla consueta sosta estiva. «Quando sono in vacanza mandiamo i programmi da seguire, ma lì hanno la libertà di uscire e avere spazi dove correre. In questi casi è difficile, c’è chi ha un giardino grande e chi si deve adattare. Si tratta comunque di lavori di mantenimento, servono a creare una base. Nel momento in cui verrà dato l’ok a tornare ad allenarsi in gruppo, serve praticamente fare una preparazione».

Paolo Ardovino

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