La Nuova Sardegna

Sport

«Sacrifici e compromessi, ma si farà»

«Sacrifici e compromessi, ma si farà»

Il numero uno del Cio, Tomas Bach, e lo slittamento di un anno delle Olimpiadi

26 marzo 2020
2 MINUTI DI LETTURA





ROMA. Tokyo 2020 sarà nel 2021, ma quando non è ancora possibile sapere. E tantomeno con quali conseguenze economiche sulla macchina olimpica.

All'indomani dello storico rinvio dei Giochi per l'emergenza coronavirus, il presidente del Cio Tomas Bach ha fatto il punto in una conferenza stampa mondiale in conference call nella quale ha rivelato che decisivo per la decisione finale è stato l'allarme dell'Oms sull'allargamento della pandemia; che perfino lo scenario di una cancellazione era finito sul tavolo di Losanna; e che tutti - atleti, federazioni, organizzatori - dovranno rinunciare a qualcosa perchè la fiaccola olimpica ora ferma in Giappone torni a correre, come segno della «ripartenza dell'umanità». Il capo mondiale dello sport ha subito chiarito che, prima di parlare di nuova collocazione dell'evento, bisognerà tuttavia «individuare gli scenari futuri ideali» per tutti, precisando che, sulla decisione del rinvio, ha pesato «l'incontenibile diffusione del virus nel mondo» e che il Cio ha semplicemente «seguito le indicazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità».

«Abbiamo analizzato i dati sulla diffusione del contagio provenienti da vari continenti e anche dagli Stati Uniti, quindi ho deciso di convocare una task-force per valutare l'ipotesi di un rinvio». Ma c'è un altro aspetto di assoluta importanza: è legato alle conseguenze economico-finanziarie che lo storico slittamento della manifestazione (a Tokyo le Olimpiadi vennero annullate nel 1940 per la guerra e si disputarono nel 1964) produce. «Cercheremo di organizzare le migliori Olimpiadi - è l'auspicio di Bach - ma avremo bisogno di sacrifici e compromessi da parte di tutti. Sarei molto felice se potessimo avere a disposizione un villaggio olimpico con criteri logistici tradizionali. È inoltre molto importante che gli sponsor mantengano il proprio impegno anche durante il prossimo anno». L'intenzione del Cio è far svolgere i Giochi entro l'estate del prossimo anno, anche se «tutti gli scenari sono aperti».

Tutto lo sport mondiale dovrà rivedere il suo calendario attorno all'Olimpiade, ed è per questo che l'opzione Giochi a primavera non è considerata al momento fattibile.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative