La Nuova Sardegna

Sport

«Un piano straordinario per lo sport»

«Un piano straordinario per lo sport»

Ieri giunta straordinaria del Coni con i rappresentanti di Governo e Sport e salute

27 marzo 2020
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ROMA. Una Giunta straordinaria del Coni per fare quadrato sull'emergenza Coronavirus e fare il punto sullo stop alle attività sportive. Dalle Olimpiadi posticipate alle necessità di ripartire il prima possibile, passando per l'iter della legge Olimpica e di quella delega alla riforma dello sport, oltre alle istanze delle federazioni che chiedono aiuti e risorse, oggi a cercare di dare risposte al mondo dello sport al fianco del presidente del Coni Giovanni Malagò, c'erano anche il ministro per lo sport e le politiche giovanili Vincenzo Spadafora e il numero uno e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli, all'esordio ufficiale dopo la sua nomina.

A preoccupare federazioni, dsa ed enti di promozione, soprattutto l'incertezza sulla possibilità di tornare a riprendere regolarmente le attività, agonistiche e professionistiche: Il ministro dello Sport ha chiarito «che gli allenamenti e le attività riprenderanno quando tutto questo sarà possibile in base alle decisioni governative legate all'emergenza che l'intero Paese sta vivendo in questo periodo di cui al momento non si conosce la data di conclusione». Nei prossimi giorni ogni federazione emanerà un suo documento nel quale si avanzeranno richieste di sostegno al governo in vista di un nuovo decreto che sarà emanato tra una settimana. Cozzoli ha annunciato la preparazione di un «piano straordinario», più l'accelerazione sul versamento previsto a metà aprile della tranche di 70 milioni di contributi agli organismi sportivi. Si dovranno tenere presenti anche le esigenze particolari degli sport professionistici, come calcio e basket. Anche se Malagò sottolinea che «il calcio è per certi versi un mondo a sé ma ritengo estremamente improbabile che ci siano distinzioni tra i vari sport».

Pollice alzato invece all'idea di tornare alle vecchie sponsorizzazioni da 'betting' che il calcio in particolare aveva archiviato a seguito del decreto dignità: «Siamo in emergenza e visto che le risorse non potranno esserci per tutto e per tutti, si deve pensare a qualcosa di alternativo. Ritengo di buona logica che anziché chiedere soldi, si chiedano cose che prima non si era riusciti ad ottenere». Dal Parlamento si attendono le leggi ancora in fase di approvazione: «Tutti i decreti delegati saranno oggetto di un unico decreto del Governo che dovrà arrivare entro luglio», ha concluso Malagò, precisando che la Legge Olimpica Milano-Cortina 2026 «è in approvazione e segue il normale iter parlamentare».

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