La Nuova Sardegna

Sport

Addio a Biagi, il ragno nero della Torres

Addio a Biagi, il ragno nero della Torres

Il portiere, rossoblù dal 1960 al ’67, è scomparso a 86 anni. Giocò anche a Nuoro

29 marzo 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Le sue gesta sul prato dell’Acquedotto con la maglia della Torres sono datate oltre mezzo secolo fa, ma nelle classiche discussioni tra i tifosi più attempati, il suo nome in qualche modo salta fuori ancora oggi. In un ideale top 11 rossoblù di tutti i tempi, Salvino Biagi è ancora uno dei più autorevoli candidati a indossare la maglia numero 1.

Il portiere friulano si è spento alcuni giorni fa a 86 anni dopo una lunga malattia: ad annunciarlo per prima agli appassionati di calcio isolani è stata la pagina facebook Mondo Verdeazzurro, a dimostrazione del fatto che Biagi, nato il 31 agosto 1934, aveva in precedenza lasciato un ottimo ricordo anche durante la sua militanza con la Nuorese.

Il “ragno nero” di Cormons, Gorizia, scuola Inter, arrivò a Sassari nell’estate del 1960, dopo avere compiuto un discreto giro d’Italia, assaggiando la serie B con il Pavia, la C con il Siracura e la D appunto con la Nuorese. Con la Torres giocò per 7 stagioni, tutte in serie C, agli ordini di allenatori come Remo Galli, Renato Piacentini e Federico Allasio. Collezionò complessivamente 185 presenze, con molti “salti” dovuti ai tanti infortuni patiti soprattutto a causa delle sue spericolate uscite sui piedi degli attaccanti. Una, in particolare, rischiò di finire in tragedia: durante un match con il Perugia si scontrò con Ilario Castagner (poi allenatore di Milan e Inter) e rimediò diverse fratture al volto che lo costrinsero a una lunga permanenza in ospedale e a un periodo di inattività di 8 mesi. Era il gennaio 1962 e Bruno Nespoli, portiere dell’Olbia, era morto per uno scontro simile esattamente due anni prima. (a.si.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative