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Responsabilità la parola d’ordine del Castiadas e del Muravera

Responsabilità la parola d’ordine del Castiadas e del Muravera

MURAVERA. Dal 9 marzo, il Muravera e il Castiadas, come tutte le squadre, hanno sospeso l’attività. La matricola Muravera al nono posto in classifica nel girone G della serie D, il Castiadas secondo...

30 marzo 2020
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MURAVERA. Dal 9 marzo, il Muravera e il Castiadas, come tutte le squadre, hanno sospeso l’attività. La matricola Muravera al nono posto in classifica nel girone G della serie D, il Castiadas secondo in Eccellenza.

Dopo il rompete le righe quasi tutti i giocatori dei due club sono rientrati nei paesi d’origine. Lo staff tecnico, su indicazione dei mister Francesco Loi e Carlo Cotroneo, ha provveduto raccomandare ad ogni atleta un programma da svolgere singolarmente a casa in attesa della eventuale ripresa del campionato che col trascorrere dei giorni appare sempre più improbabile.

«In questo momento così difficile per il nostro Paese riteniamo sia molto più importante salvaguardare la salute di tutti», sottolineano i presidenti Stefano Boi (Muravera) e Pierpaolo Piu (Castiadas). «E’ quando non le hai più che apprezzi di più le cose –sostiene Loi –. Vale per tutto e anche per lo sport in genere e per il calcio in particolare. Stiamo vivendo un momento difficile. Il Covid-19 sta travolgendo i settori sociali ed economici. Ora dobbiamo essere responsabili e capaci di privarci anche di quello che più ci piace fare. Se vogliamo superare questo momento dobbiamo fare dei sacrifici. Tutto quello che è superfluo va evitato. Molti non hanno ancora capito la portata devastante di questa pandemia. E’ un nemico più forte di noi. Dobbiamo osservare scrupolosamente tutte le indicazioni e le imposizioni».

«Il calcio dilettantistico sta vivendo e vivrà un periodo veramente difficile- dichiara Stefano D’Apice, team manager del Castiadas –. I proprietari delle attività commerciali sono tra coloro che, per pura passione, elargiscono e sostengono con piccole-medie sponsorizzazioni le società sportive. Tutto ciò difficilmente si ripeterà nel futuro immediato. La stagione calcistica 2019-2020 in considerazione anche della crisi economica dovrebbe essere congelata. Ogni addetto ha la sua personale idea sui criteri che la Lnd dovrà adottare per le promozioni e retrocessioni. Saranno i vertici federali a fare le valutazioni e a decidere. Lo sport in generale e il calcio in particolare è motivo di aggregazione e appassiona grandi e piccini. E’ proprio per questi ultimi che spero tutto passi in fretta,per rivederli felici ed allegri sui campi di calcio a rincorrere il pallone». (a.b.)

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