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Stipendi e perdite: il Cagliari fa i conti

di Roberto Muretto
Stipendi e perdite: il Cagliari fa i conti

La società rossoblù ha un monte ingaggi di circa 20 milioni e pensa ad un taglio del 15-20 per cento ma l’Aic non ci sta 

30 marzo 2020
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CAGLIARI. I primi conti stimano una perdita minima da 160 a 200 milioni, fino ad un massimo di 600-700 milioni di euro nel caso in cui la stagione non terminasse. Per questo, dopo aver ottenuto dal governo una sospensiva sui contributi da versare a fine marzo, il calcio discute il taglio dello stipendio dei giocatori, per ripartire il danno tra le varie componenti. Una strada che dopo la Juventus percorrerà anche il Cagliari, uno dei pochissimi club della serie A a non avere debiti con le banche. La società sta lavorando per capire meglio la situazione e resta in silenzio sull'argomento. Il monte ingaggi è la parte più rilevante del bilancio, risparmiare su questa voce forse consentirebbe alla società guidata da Tommaso Giulini di limitare le perdite causate dallo stop ed evitare di trovarsi in difficoltà. Per la prima volta, dopo quattro bilanci col segno più, i Quattro Mori hanno chiuso l'esercizio 2019 in rosso ma hanno potuto permettersi una sontuosa campagna acquisti grazie alla cessione di Nicolò Barella, passato all'Inter per 50 milioni di euro. Soldi che il patron ha praticamente reinvestito sul mercato.

Aic. Ma che cosa ne pensano i calciatori? La risposta l'ha data Damiano Tommasi, presidente del sindacato dei “pallonari”: «Abbiamo interesse che l’equilibrio economico venga preservato. Valuteremo tutti gli elementi, mancati introiti, rinvii, cancellazioni, i contributi governativi e internazionali ricevuti: tutte queste voci ci diranno quale sarà il ruolo dei giocatori». L'obiettivo è quello di evitare una recessione che avrebbe in futuro ripercussioni pesantissime sul sistema e su tutto l'indotto.

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Costi. Il Cagliari ha un monte ingaggi sui 20 milioni di euro. Il giocatore più pagato è Radja Nainggolan, al quale la società rossoblù versa tre milioni netti, l'altro milione e mezzo è a carico dell'Inter. A seguire c'è Pavoletti (1,8 milioni), col quale è stato raggiunto un accordo per spalmare il contratto dopo il doppio infortunio che gli ha fatto saltare tutta la stagione in corso. Rog, Simeone e Nandez guadagno 1,5 milioni, la stessa cifra di Luca Pellegrini, che dal Cagliari percepisce un milione, gli altri 500 mila li versa al giocatore la Juventus. I meno pagati sono Rafael (300 mila), Walukiewicz (200 mila) e Ragatzu (150 mila).

Perdite. Al momento non è possibile stimare la cifra dei mancati introiti (diritti tv, stadio, marketing, pubblicità...). Perchè? Dipenderà da quando e se la stagione agonistica potrà ripartire. In questa fase dare date è quantomeno azzardato, perchè nessuno sa quando la pandemia darà tregua e lentamente si potrà tornare alla vita normale. Solo in quel momento si avranno le idee chiare e le stime saranno da considerare attendibili. Il club sardo, così come tutte le altre società della Lega A, aspetta studi e analisi economiche che sono state commissionate agli esperti, oltre ad eventuali indirizzi su varie azioni. Il taglio degli stipendi non verrà deciso dalle singole società ma sarà una linea omogenea stabilita dall'assemblea di Lega, riconvocata in videoconferenza per il 3 aprile. La prossima settimana le idee potrebbero essere più chiare.

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