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Golf, sfida a porte chiuse fra Woods e Mickelson

Golf, sfida a porte chiuse fra Woods e Mickelson

Sarebbe la rivincita della “sfida del secolo” da 9 milioni di dollari disputata a Las Vegas nel 2018

31 marzo 2020
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ROMA. Un nuovo show milionario, a porte chiuse durante la pandemia di coronavirus. Avanzano le ipotesi di un rematch tra Tiger Woods e Phil Mickelson. La conferma arriva direttamente da «Lefty» Mickelson che, su twitter, apre alla possibilità: «Ci stiamo lavorando». «Per favore, non scherzare», è la replica di un follower che aveva incalzato il mancino di San Diego su una possibile rivincita tra due grandi stelle del golf mondiale.

«Sono abbastanza sicuro di quello che dico», la risposta del 3 volte Masters Champion. Tam tam in rete e subito altre indiscrezioni.

Al secondo atto di quella che nel 2018 fu soprannominata dagli americani «la sfida del secolo» (con montepremi da 9 milioni di dollari), vinta all'overtime da Mickelson a Las Vegas, potrebbero prendere parte anche due leggende della Nfl come Peyton Manning e Tom Brady, grandi appassionati del green.

«Abbiamo bisogno di sport», la richiesta su twitter dell'utente Chris Yurko. E per alleviare le pene dei grandi appassionati di golf, Mickelson e Woods sarebbero al lavoro per dare vita a un nuovo show, a porte chiuse, da trasmettere in diretta streaming.

Tiger Woods è considerato uno dei migliori golfisti di sempre, nella sua carriera ventennale ha vinto 108 tornei professionistici. Il suo rivale è proprio Mickelson, detto “lefty” per il suo swing mancino. Ora si attende la nuova sfida.

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