La Nuova Sardegna

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La proposta della Lega A: sospendiamo gli stipendi

Ieri l’incontro con l’Aic è stato rinviato ma la linea dei 20 club è tracciata 

31 marzo 2020
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MILANO. Slitta l'appuntamento fra la Lega Serie A e l'Assocalciatori per discutere degli stipendi dei giocatori alla luce della crisi generata dall'emergenza sanitaria del coronavirus. La Lega A alla vigilia era intenzionata a presentare un piano collettivo di sospensione dei pagamenti. Secondo quanto filtra da ambienti interni, la conference call in programma alle 19 è stata rinviata ai prossimi giorni perché altre riunioni precedenti di entrambe le parti sono durate più del previsto. Ieri i vertici del sindacato dei “pallonari” sono stati impegnati in riunioni per oltre sei ore, prima con quella del consiglio direttivo e poi quella con i rappresentanti delle squadre di Serie A, conclusa poco dopo le 20,30.

Sono giorni importanti per il sistema calcio. Le competizioni sono sospese per l'emergenza coronavirus e tutte le varie federazioni, oltre a interrogarsi su come riuscire a terminare i campionati, stanno lavorando anche per affrontare i problemi economici che questa situazione sta creando anche al mondo dello sport.

Un tema largamente discusso dalle società di Serie A durante i molti incontri informali della Lega dei giorni scorsi. In Italia la Juventus si è mossa prima delle altre, concordando con i calciatori e con Sarri la sospensione dello stipendio per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, con la possibilità di rinegoziare l'accordo in caso di ripresa del campionato prima della fine di giugno. Ora il sistema calcio sta lavorando per ridefinire la questione economica, in questo senso la Juventus ha fatto scuola. I calciatori bianconeri hanno rinunciato agli stipendi di marzo, aprile, maggio e giugno, per poi rinegoziare il tutto qualora le competizioni dovesse riprendere.

La stessa cosa che la Lega di Serie A ha chiesto in una lettera indirizzata all'Associazione Italiana Calciatori, per ridimensionare in questo periodo di sospensione gli stipendi dei giocatori di tutte le squadre. La frase clou di questo documento è la seguente: «Si richiede l'interruzione degli stipendi dei calciatori fino alla fine della situazione di emergenza». L'Associazione Italiana Calciatori avrebbe dovuta valutare quest'importante proposta nella serata di ieri, che avrebbe dovuto essere una giornata importante per quanto riguarda la questione stipendi dei calciatori.

Alle ore 14 per l'Aic ha riunito il proprio consiglio direttivo per fare il punto della situazione e studiare una linea comune da tenere. Alle 17 i vertici dell'Associazione Italiana Calciatori hanno parlatoo, in call conference, con i rappresentanti delle 20 squadre di Serie A. Alle 19, invece, era previsto il fondamentale incontro, sempre in video-conferenza, con la Lega Serie A. Quest’ultimo appuntamento è saltato perchè i tempi si sono allungati ed è stato posticipato ai prossimi giorni.

Intanto La Uefa ha convocato perdomani una videoconferenza con i segretari generali delle 55 federazioni affiliate per fare il punto della situazione. L’ordine del giorno prevede un aggiornamento sui progressi compiuti dai due gruppi di lavoro creati due settimane fa e il vaglio delle potenziali opzioni per quanto riguarda la riprogrammazione delle partite.

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