La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Joao Pedro e Pisacane sono chiusi in casa da quasi un mese. Una sofferenza per chi è abituato ad allenarsi tutti i giorni stando all’aria aperta. «Non è il massimo tutto questo tempo senza giocare né allenarsi - racconta il brasiliano -. Mi sto godendo la famiglia, mi diverto tanto con mia moglie e coi miei figli». E gli allenamenti? «Ho una mini palestra a casa e ho un preparatore atletico che mi segue da diverso tempo quindi diciamo che sono già abituato a tenermi in forma a casa». Joao Pedro confessa un timore: «Ho sentito la mia famiglia e i miei amici in Brasile. Ho spiegato loro come comportarsi. Non vorrei che il mio Paese arrivasse a un punto critico come in Italia». Quanto alla possibile ripresa della stagione: «Confesso che sono molto ansioso per la situazione complicata. Vivere quell'emozione che ti dà il campo tornerà presto»

Fabio Pisacane racconta: ««A 34 anni sento la fatica quando non mi alleno. Le paure e le paranoie che ho dovuto superare nella mia vita sono il fuoco che mi spinge ad allenarmi sempre». Una quarantena insieme alla famiglia per Fabio. ««Sto facendo il papà a tempo, con i miei figli sto bene. Pur facendolo a tempo pieno contro le mamme perdo praticamente sempre».