La Nuova Sardegna

SASSARI. Chiamarsi Libertas Nuoro e disputare le proprie gare casalinghe a Lanusei. Una situazione quantomeno curiosa quella dell’unica formazione della provincia nel campionato regionale di C femminile di pallavolo. «Tutto nasce dal fatto che quest’anno – spiega il tecnico della squadra Marco Asoni - per dissapori nati all’interno della società, l’Antes Ogliastra Tortolì si è trovata nelle condizioni di non poter disputare il campionato, cedendo il diritto sportivo alla Libertas. Che però, a sua volta, ha perso la maggior parte delle sue giocatrici. Così il presidente Peppino Picconi ha chiesto a noi della Delta Lanusei una collaborazione per conservare il titolo. Ma a quel punto, con una sola atleta di Nuoro e quindici di Lanusei, è venuto naturale allenarci e giocare qui».

Lo stop imposto dall’emergenza coronavirus ha messo il torneo in stand by alla vigilia dell’ultima giornata della stagione regolare, con due gironi da dieci squadre l’uno, e la Libertas Nuoro Lanusei ultima nel girone A a soli 4 punti.

Le prime cinque di ognuno sarebbero andate a comporre la poule promozione, e le ultime cinque quella salvezza, da svolgersi in altre dieci giornate. Ma a questo punto risulta evidente che bisognerà pensare a delle soluzioni alternative per concludere la stagione. «Tanto per fare un esempio, io in squadra ho cinque atlete che quest’anno sono di diploma – spiega Asoni – quindi per me sarebbe impossibile riprendere a giocare a giugno. Vedremo cosa deciderà la federazione. In ogni caso noi ci saremo, abbiamo oltre cento tesserate, e diverse ragazze interessanti. Penso invece che tante altre realtà avranno difficoltà a riprendere, specie per problemi economici».

Fabio Fresu