BASKET
La Fip mette nuovi paletti e attende le idee della Lega
di Andrea Sini
La Dinamo verso il 60° compleanno con gli occhi aperti alle nuove disposizioni. Niente più serie A “zoppa”, si va verso un campionato di serie A a 16 o 18 squadre
16 aprile 2020
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SASSARI. Un passaggio interlocutorio, con la linea già tracciata ma le decisioni fondamentali ancora tutte da definire. Il consiglio federale della Fip, che sie è riunito ieri mattina, ha fatto il punto della situazione a oltre un mese dalla sospensione dei campionati e a una settimana dallo stop definitivo decretato dallo stesso organo presieduto da Gianni Petrucci.
Mentre la Dinamo si avvicina a bocce ferme verso il sessantesimo compleanno, che verrà celebrato la prossima settimana, la primavera senza pallacanestro si trascina con tanti punti interrogativi, che non sono stati sciolti dopo l’incontro di ieri, svoltosi in videoconferenza. La Dinamo resta alla finestra, con il presidente Stefano Sardara doppiamente interessato agli sviluppi: da un lato per quanto riguarda il futuro della Dinamo, che affronterà l’undicesimo campionato consecutivo nella massima serie, dall’altro per ciò che attiene a retrocessioni, promozioni ed eventuali ripescaggi dalla serie A2: la Reale Mutua Torino, società di proprietà del gruppo guidato dal dirigente sassarese, in caso di promozione “a tavolino” (al momento della sospensione della A2 era comunque al comando), dovrà per regolamento essere ceduta. «Nessun problema – ha assicurato nei giorni scorsi Sardara –, ci sono due gruppi interessati all’acquisto».
La data per l’iscrizione al campionato sarà probabilmente fissata per fine giugno, e nell’ambiente si parla con insistenza di vincoli decisamente stringenti. L’obiettivo è quello di tornare a un numero pari di squadre iscritte alla serie A, dopo la stagione “zoppa” con 17 club: si potrebbe dunque scendere a 16 o salire a 18 con almeno un ripescaggio dalla serie cadetta.
Tornando al consiglio federale di ieri, la novità più importante riguarda uno stanziamento di 4 milioni di euro che la Federazione ha deliberato “a sostegno della partecipazione delle società maschili e femminili all’attività sportiva della stagione 2020/2021”.
I dettagli e le modalità di accesso al contributo non sono state al momento rese note. Petrucci, dopo avere riferito i dettagli dell’incontro avuto con il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, cui hanno preso parte anche il presidente della Lega basket Umberto Gandini e il segretario Generale Fip Maurizio Bertea, ha affrontato la questione relativa alla formula dei prossimi campionati di serie A, maschile e femminile: a questo proposito, il consiglio federale ha dichiarato la volontà di attendere le proposte che perverranno direttamente dalle due leghe interessate.
Mentre la Dinamo si avvicina a bocce ferme verso il sessantesimo compleanno, che verrà celebrato la prossima settimana, la primavera senza pallacanestro si trascina con tanti punti interrogativi, che non sono stati sciolti dopo l’incontro di ieri, svoltosi in videoconferenza. La Dinamo resta alla finestra, con il presidente Stefano Sardara doppiamente interessato agli sviluppi: da un lato per quanto riguarda il futuro della Dinamo, che affronterà l’undicesimo campionato consecutivo nella massima serie, dall’altro per ciò che attiene a retrocessioni, promozioni ed eventuali ripescaggi dalla serie A2: la Reale Mutua Torino, società di proprietà del gruppo guidato dal dirigente sassarese, in caso di promozione “a tavolino” (al momento della sospensione della A2 era comunque al comando), dovrà per regolamento essere ceduta. «Nessun problema – ha assicurato nei giorni scorsi Sardara –, ci sono due gruppi interessati all’acquisto».
La data per l’iscrizione al campionato sarà probabilmente fissata per fine giugno, e nell’ambiente si parla con insistenza di vincoli decisamente stringenti. L’obiettivo è quello di tornare a un numero pari di squadre iscritte alla serie A, dopo la stagione “zoppa” con 17 club: si potrebbe dunque scendere a 16 o salire a 18 con almeno un ripescaggio dalla serie cadetta.
Tornando al consiglio federale di ieri, la novità più importante riguarda uno stanziamento di 4 milioni di euro che la Federazione ha deliberato “a sostegno della partecipazione delle società maschili e femminili all’attività sportiva della stagione 2020/2021”.
I dettagli e le modalità di accesso al contributo non sono state al momento rese note. Petrucci, dopo avere riferito i dettagli dell’incontro avuto con il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, cui hanno preso parte anche il presidente della Lega basket Umberto Gandini e il segretario Generale Fip Maurizio Bertea, ha affrontato la questione relativa alla formula dei prossimi campionati di serie A, maschile e femminile: a questo proposito, il consiglio federale ha dichiarato la volontà di attendere le proposte che perverranno direttamente dalle due leghe interessate.
