«Per ripartire serve un fronte unito»
Il calcio a cinque sardo ha le idee chiare ma chiede trasparenza alla Divisione
22 aprile 2020
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CAGLIARI. Quali soluzioni per il futsal isolano? Se ne è parlato ieri, in videoconferenza sui social, con i massimi esponenti delle squadre di vertice made in Sardinia. Per Francesco Agus, presidente del Città di Sestu, da anni protagonista della A2 maschile «l'unica certezza di questo momento è il danno, in termini di salute ed economico».
Imprenditore, e al contempo grande appassionato di calcio cinque, il numero uno del sodalizio campidanese è stato forse il primo ad avere smantellato la squadra per permettere ai suoi atleti di raggiungere le proprie famiglie. «Di riprendere non se ne parla - spiega -. La federazione deve invece decidere in fretta per la prossima stagione. E' infatti sempre più corta la rincorsa per affrontare la lunga salita che ci attende». E sulla Divisione calcio a cinque dice: «dovrebbe esser la mamma del movimento e prendersi le sue responsabilità».
Di parere molto simile anche Corrado Melis, presidente della Mediterranea Cagliari impegnata sia nella seconda serie nazionale femminile che nei campionati regionali. «Si avvicina la fine del quadriennio olimpico. Confido in un presidente che abbia le spalle larghe e un programma fatto di pochi ma chiari punti a favore delle proprie associate». Già con la testa alla prossima stagione: «In Brasile chi sponsorizza le associazioni sportive riceve crediti d'imposta - spiega ancora Agus - dalla Divisione mi aspetto la possibilità di spalmare la futura tassa d'iscrizione in dieci mesi, invece di chiedere tutto a inizio stagione, tra luglio e ottobre».
«Io chiedo anche maggiore trasparenza - aggiunge Corrado Melis - non si può certo dire che gli estratti conto della Lnd in tema di contributi e tasse siano sempre chiarissimi».
Con loro, sui canali di Directasport sono intervenuti anche Marco Vacca della Ce Chi Ciak Serramanna in C1, e Michele Ardito, numero uno del Futsal Osilo, C femminile. «Le classifiche esprimono già qualcosa di questa atipica stagione - spiega Vacca - sarebbe il male minore promuovere le prime e dar modo alle ultime di avere spazi nei ripescaggi. Una situazione simile non era prevedibile per cui questa falla nel regolamento federale è più che giustificata». «Sono d’accordo conclude Ardito -per ripartire il futsal ha bisogno dello sforzo di tutti».
Mauro Farris
Imprenditore, e al contempo grande appassionato di calcio cinque, il numero uno del sodalizio campidanese è stato forse il primo ad avere smantellato la squadra per permettere ai suoi atleti di raggiungere le proprie famiglie. «Di riprendere non se ne parla - spiega -. La federazione deve invece decidere in fretta per la prossima stagione. E' infatti sempre più corta la rincorsa per affrontare la lunga salita che ci attende». E sulla Divisione calcio a cinque dice: «dovrebbe esser la mamma del movimento e prendersi le sue responsabilità».
Di parere molto simile anche Corrado Melis, presidente della Mediterranea Cagliari impegnata sia nella seconda serie nazionale femminile che nei campionati regionali. «Si avvicina la fine del quadriennio olimpico. Confido in un presidente che abbia le spalle larghe e un programma fatto di pochi ma chiari punti a favore delle proprie associate». Già con la testa alla prossima stagione: «In Brasile chi sponsorizza le associazioni sportive riceve crediti d'imposta - spiega ancora Agus - dalla Divisione mi aspetto la possibilità di spalmare la futura tassa d'iscrizione in dieci mesi, invece di chiedere tutto a inizio stagione, tra luglio e ottobre».
«Io chiedo anche maggiore trasparenza - aggiunge Corrado Melis - non si può certo dire che gli estratti conto della Lnd in tema di contributi e tasse siano sempre chiarissimi».
Con loro, sui canali di Directasport sono intervenuti anche Marco Vacca della Ce Chi Ciak Serramanna in C1, e Michele Ardito, numero uno del Futsal Osilo, C femminile. «Le classifiche esprimono già qualcosa di questa atipica stagione - spiega Vacca - sarebbe il male minore promuovere le prime e dar modo alle ultime di avere spazi nei ripescaggi. Una situazione simile non era prevedibile per cui questa falla nel regolamento federale è più che giustificata». «Sono d’accordo conclude Ardito -per ripartire il futsal ha bisogno dello sforzo di tutti».
Mauro Farris