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Il Castiadas: «Impossibile tornare in campo»

Il Castiadas: «Impossibile tornare in campo»

CASTIADAS. «Per me il campionato è finito, non ci sono le condizioni per proseguire in sicurezza». Non ha dubbi Mauro Enrico Vargiolu, il vice presidente del Castiadas, la società del Sarrabus che...

27 aprile 2020
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CASTIADAS. «Per me il campionato è finito, non ci sono le condizioni per proseguire in sicurezza». Non ha dubbi Mauro Enrico Vargiolu, il vice presidente del Castiadas, la società del Sarrabus che nel campionato di Eccellenza occupa il secondo posto in classifica alle spalle del Carbonia . «Così come deciso dalla lega nazionale dilettanti abbiamo sospeso le attività il 7 marzo alla vigilia della gara interna con l’Arbus. Eravamo reduci da due gare non esaltanti: la sconfitta interna di misura 1- 2 con l’Atletico Uri e il pareggio esterno 2- 2 con il Monastir Kosmoto. Per questo motivo non abbiamo corrisposto alla maggior parte dei giocatori i rimborsi del mese di febbraio che hanno percepito solo alcuni. Salderemo comunque, le spettanze di febbraio a coloro che ne avranno diritto e che non hanno usufruito della indennità “sport e salute” di 600 euro disposta con il decreto legge Cura Italia emanato dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport».

Il Castiadas, così come tutte le altre squadre dell’eccellenza, attende le decisioni che entro il 4 maggio dovrebbe prendere la Lnd. Per il Castiadas sarà difficile ricomporre i ranghi. Dei 24 giocatori che compongono la rosa a disposizione del mister Carlo Cotroneo, infatti, 10 sono di nazionalità straniera, un vero e proprio record per i campionati dilettanti. Ecco i nomi: i difensori Mbaye Sylla (Senegal), Daniel Manga (Gambia), Gabriel Diaz (Argentina); i centrocampisti Lucas Correa (Argentina) Sebastian Malandra (Argentina) Papa Seck (Senegal) Matthew Sawage (Inghilterra); gli attaccanti Musie Tesfai (Eritrea), Franco Caraccio (Argentina), Alvaro Fernandez (Spagna). (a.b.)

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