La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Cagliari

Quattro giganti rossoblù e un tricolore in Paradiso

Martiradonna e Nenè, due dei quattro campioni scomparsi. Al loro fianco Brugnera
Martiradonna e Nenè, due dei quattro campioni scomparsi. Al loro fianco Brugnera

Zignoli, Martiradonna, Nené e Mancin vengono ancora celebrati dai tifosi Sono morti anche l’allenatore Scopigno e il grande dirigente Arrica

27 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





Dieci anni fa i 16 eroi dello scudetto rossoblù si ritrovarono all’hotel Setar, sul litorale che da Cagliari porta a Villasimius, per festeggiare i 40 anni dal trionfo del 12 aprile 1970. C’erano tutti, ma già qualche mese dopo, il primo calciatore del Cagliari campione d’Italia scomparve. A settembre infatti, dopo breve malattia morì Giulio Zignoli. Dopo di lui altri tre protagonisti di quella splendida impresa ci hanno lasciati: Mario Martiradonna, Claudio Nenè ed Eraldo Mancin. Tutti calciatori amatissimi e puntualmente celebrati sui social dai tifosi .

La figura più incisiva fra questi quattro è stato sicuramente Claudio Nenè. Brasiliano del 1942, era arrivato a Cagliari nel 19634, dopo la promozione in serie A. Ha giocato in tutti i 12 campionati della prima avventura rossoblù nella massima serie. Nel campionato dello scudetto giocò 28 partite su 30, segnando anche tre reti. Era utilizzato da mezz’ala destra o mediano. Pensare che a Cagliari era arrivato dalla Juve che lo aveva preso come centravanti. In rossoblù ha ricoperto anche i ruoli di ala destra e libero, disputando in totale 311 gare. E’ morto nel settembre del 2016.

Mario Martiradonna, barese del 1938, invece, ha vissuto l’avventura rossoblù sin dal 1962 in serie B, ritirandosi nel 1973. Era un terzino destro, idolo dei tifosi per la sua tenacia e attaccamento alla maglia. Con lui gli attaccanti o le mezze ali che l’allenatore gli affidava non avevano vita facile. Nell’anno dello scudetto ha giocato anche lui 28 partite, E’ scomparso nel novembre del 2011.

Giulio Zignoli, veronese del 1946, e morto appunto nel 2010, ha giocato due stagioni nel Cagliari. Terzino sinistro di grande classe, nell’anno dello scudetto collezionò 25 presenze, prima di tornare al Milan.

Eraldo Mancin, originario di Porto Tolle, classe 1945, era anche lui un terzino sinistro. Arrivò dalla Fiorentina, dove aveva vinto lo scudetto, proprio l’anno del trionfo cagliaritano. In quella stagione giocò appena 8 gare. Ma si rifece in seguito disputando da titolare del Cagliari altre 5 stagioni. E’ scomparso nel novembre del 2016, due mesi dopo Claudio Nenè.

Ma fra i personaggi di quello scudetto, il primo a morire è stato proprio il condottiero, Manlio Scopigno. Nato a Paularo nel 1925, è scomparso nel settembre 1993, due mesi prima di compiere il 68 anni. Scopigno ha allenato il Cagliari per cinque stagioni, le più belle della storia rossoblù: 1966-67; 1968-69, 1969-70, 1970-71 e 1971-72.

I tifosi hanno pianto anche per l’addio di Andrea Arrica, l’altro grande artefice della costruzione del Cagliari dello scudetto. Arrica era nato a Santulussurgiu nel 1926. E’ stato dirigente della squadra per moltissimi anni e presidente dal 1973 al 1976. E’ morto nel 2011 a 85 anni. (en.g.)

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative