Prima Tortu poi Ronaldo: la rivincita degli dei minori
di Gianna Zazzara
Da lunedì via libera agli sport individuali. Sì a Oppo, Maggetti, Aru e Kaddari
28 aprile 2020
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SASSARI. Prima Tortu di Lukaku. Prima Goddi di Cristiano Ronaldo. In base al nuovo decreto annunciato dal premier Conte, da lunedì prossimo torneranno ad allenarsi solo gli atleti delle discipline sportive individuali riconosciuti dal Coni di interesse nazionale. I calciatori, invece, potranno correre nel parco o sul lungomare ma non potranno entrare nei centri sportivi: tutto rinviato, forse, al 18 maggio.
«È una bella rivincita per gli sport individuali – risponde al telefono mentre si allena sul tapis roulant il pugile nuorese Alessandro Goddi – In questo periodo di clausura forzata si è parlato sempre e solo di calcio, ora finalmente il governo si è accorto che ci siamo anche noi». Goddi, per la verità, non ha mai smesso di allenarsi. «Un pugile non può fermarsi e ho fretta di conquistare il prossimo titolo italiano. Ho allestito una palestra in cantina, ma non vedo l’ora lunedì di tornare ad allenarmi nella mia palestra, la Polisportiva nuorese. Ovviamente non ci sarà lo sparring, l’allenamento con l’avversario, ma finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. È stata dura ma inevitabile». In Nicaragua però hanno continuato a combattere. «Prima del gong sui corpi dei pugili vengono spruzzati disinfettanti con una canna... io spero di tornare sul ring il prima possibile, ma in sicurezza».
Non vede l’ora di tornare ad allenarsi anche il campione di canottaggio Stefano Oppo, che con il compagno di squadra Pietro Ruta ha conquistato il pass per le Olimpiadi di Tokyo nel “doppio pesi leggeri”. «La prima cosa che farò lunedì? Una bella corsa ad Oristano, dove sto trascorrendo la mia quarantena. Anche se in realtà non ho mai smesso di allenarmi, a casa ho un simulatore di voga a secco». Ma Oppo ha fretta di tornare in acqua. «Il canottaggio è uno sport individuale ma anche di squadra e la mia specialità è proprio il doppio. Quindi ora io e Pietro ci alleneremo da soli con le barche singole poi, speriamo da luglio, torneremo ad allenarci in coppia anche perché a ottobre ci sono i campionati europei di canottaggio, in Polonia, e dobbiamo essere pronti».
Conta i giorni per entrare in acqua anche Marta Maggetti, la windsurfista di Cagliari che con le sue acrobazie ha permesso all’Italia di conquistare un posto alle Olimpiadi di Tokyo, nella tavola olimpica. «Ora la strada si fa più dura perché la Federazione ha già annunciato che si andrà avanti con le gare di qualificazione dal momento che i Giochi sono stati rinviati all’anno prossimo. Quest’anno ero sicura di andare in Giappone, il prossimo anno si vedrà». Ma Marta non molla. Durante la quarantena non si è fermata un attimo tra cyclette, vogatore e esercizi con gli elastici per rinforzare i muscoli delle gambe. «Lunedì sarò in acqua con la mia tavola, ancora non ci credo.. dovrò allenarmi tutti i giorni per preparami agli Europei di novembre, in Grecia».
Continuerà ad allenarsi a casa sua, a Ghilarza, il pesista Sergio Massidda, campione del mondo in carica “Youth 2019” con un totale tra strappo e slancio di 228 chili. La palestra di Sergio, infatti, è il Centro olimpico di Roma dove si è trasferito per allenarsi con la nazionale. «Dopo lo scoppio dell’emergenza sono riuscito a tornare a Ghilarza dai miei genitori. La Federazione di pesistica mi ha dato tutto il necessario per allenarmi: pedana bilancieri e pesi. Ho allestito la mia personale palestra nel giardino di casa e continuerò ad allenarmi qui finché non potrò rientrare a Roma». Ancora non ci crede la velocista Dalia Kaddari. «Ho già sentito il mio allenatore, lunedì vado a correre al campo Coni, a Cagliari. In questo periodo mi è mancato tutto della corsa, anche le ripetute, chi lo avrebbe mai detto!». Da lunedì è pronto a inforcare la bicicletta anche il ciclista di Villacidro Fabio Aru. Obiettivo: Tour de France (29 agosto- 20 settembre) poi Giro e Vuelta.
«È una bella rivincita per gli sport individuali – risponde al telefono mentre si allena sul tapis roulant il pugile nuorese Alessandro Goddi – In questo periodo di clausura forzata si è parlato sempre e solo di calcio, ora finalmente il governo si è accorto che ci siamo anche noi». Goddi, per la verità, non ha mai smesso di allenarsi. «Un pugile non può fermarsi e ho fretta di conquistare il prossimo titolo italiano. Ho allestito una palestra in cantina, ma non vedo l’ora lunedì di tornare ad allenarmi nella mia palestra, la Polisportiva nuorese. Ovviamente non ci sarà lo sparring, l’allenamento con l’avversario, ma finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. È stata dura ma inevitabile». In Nicaragua però hanno continuato a combattere. «Prima del gong sui corpi dei pugili vengono spruzzati disinfettanti con una canna... io spero di tornare sul ring il prima possibile, ma in sicurezza».
Non vede l’ora di tornare ad allenarsi anche il campione di canottaggio Stefano Oppo, che con il compagno di squadra Pietro Ruta ha conquistato il pass per le Olimpiadi di Tokyo nel “doppio pesi leggeri”. «La prima cosa che farò lunedì? Una bella corsa ad Oristano, dove sto trascorrendo la mia quarantena. Anche se in realtà non ho mai smesso di allenarmi, a casa ho un simulatore di voga a secco». Ma Oppo ha fretta di tornare in acqua. «Il canottaggio è uno sport individuale ma anche di squadra e la mia specialità è proprio il doppio. Quindi ora io e Pietro ci alleneremo da soli con le barche singole poi, speriamo da luglio, torneremo ad allenarci in coppia anche perché a ottobre ci sono i campionati europei di canottaggio, in Polonia, e dobbiamo essere pronti».
Conta i giorni per entrare in acqua anche Marta Maggetti, la windsurfista di Cagliari che con le sue acrobazie ha permesso all’Italia di conquistare un posto alle Olimpiadi di Tokyo, nella tavola olimpica. «Ora la strada si fa più dura perché la Federazione ha già annunciato che si andrà avanti con le gare di qualificazione dal momento che i Giochi sono stati rinviati all’anno prossimo. Quest’anno ero sicura di andare in Giappone, il prossimo anno si vedrà». Ma Marta non molla. Durante la quarantena non si è fermata un attimo tra cyclette, vogatore e esercizi con gli elastici per rinforzare i muscoli delle gambe. «Lunedì sarò in acqua con la mia tavola, ancora non ci credo.. dovrò allenarmi tutti i giorni per preparami agli Europei di novembre, in Grecia».
Continuerà ad allenarsi a casa sua, a Ghilarza, il pesista Sergio Massidda, campione del mondo in carica “Youth 2019” con un totale tra strappo e slancio di 228 chili. La palestra di Sergio, infatti, è il Centro olimpico di Roma dove si è trasferito per allenarsi con la nazionale. «Dopo lo scoppio dell’emergenza sono riuscito a tornare a Ghilarza dai miei genitori. La Federazione di pesistica mi ha dato tutto il necessario per allenarmi: pedana bilancieri e pesi. Ho allestito la mia personale palestra nel giardino di casa e continuerò ad allenarmi qui finché non potrò rientrare a Roma». Ancora non ci crede la velocista Dalia Kaddari. «Ho già sentito il mio allenatore, lunedì vado a correre al campo Coni, a Cagliari. In questo periodo mi è mancato tutto della corsa, anche le ripetute, chi lo avrebbe mai detto!». Da lunedì è pronto a inforcare la bicicletta anche il ciclista di Villacidro Fabio Aru. Obiettivo: Tour de France (29 agosto- 20 settembre) poi Giro e Vuelta.
