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Un tour virtuale a caccia dei segreti di Luna Rossa

Un tour virtuale a caccia dei segreti di Luna Rossa

Visite congelate al Molo Ichnusa di Cagliari causa virus Il team velico apre sul web le porte del suo quartier generale

03 maggio 2020
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CAGLIARI. Il tour era già programmato: Luna Rossa aveva aperto la sua base a Cagliari il giorno del varo della sua nuova barca in vista delle World Series. Poi era stata prevista una lunga serie di visite guidate per far conoscere i segreti del quartier generale del team che nel capoluogo sardo si sta preparando per l'America’s cup. Ma l'emergenza coronavirus ha bloccato gli incontri al molo Ichnusa.

«In questi giorni a Cagliari si sarebbe dovuto disputare il primo evento dell'America’s Cup World Series - spiega la squadra - per la prima volta si sarebbero visti in azione gli AC75, barche di altissimo livello tecnico e sportivo. Il dilagare del Covid-19 ha costretto gli organizzatori ad annullare l'evento, ma noi abbiamo voluto comunque aprire le porte del nostro quartier generale, attraverso una visita virtuale». E allora ecco la base di Luna Rossa, direttamente dal sito o dal link delle newsletter. Si parte da una visione di insieme della struttura realizzata a ridosso dell'ex terminal crociere. Poi si al via per il tour. Prima tappa, la zona hospitality. È il salotto della base dove il team di Luna Rossa riceve gli ospiti. Quindi il passaggio nella palestra dove i componenti della squadra entrano due volte al giorno per tenersi in forma e prepararsi in vista delle sedute in acqua.

C'è poi la dryer room, la stanza dove la squadra depositano gli elmetti e le caratteristiche tute grigie, la divisa del team, al termine degli allenamenti. C'è poi la «canteen», il punto di ritrovo per i pasti al pian terreno che ospita di solito cento persone al giorno. Dieta da atleti e, sui piatti, primi e secondi a chilometro zero acquistati da produttori locali.

Al primo piano c'è il designe office: da lì partono idee e modifiche per lo sviluppo della barca grazie al lavoro di 40 progettisti. Infine si entra nel «cuore tecnico» della base con l'hangar che ospita la barca dell'America’s cup, la star della casa cagliaritana della squadra, coccolata ogni giorno da ingegneri elettronici e idraulici che, insieme a chi sale a bordo, apportano ogni giorno quelle modifiche che magari potranno essere determinanti in Nuova Zelanda per provare a portare in Italia la Coppa America.

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