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Il Sant’Elena ha le idee chiare: «Riprendiamo a settembre»

QUARTUCCIU. Il campionato di Promozione che si sarebbe dovuto concludere fra due settimane è stato sospeso a data da destinarsi. Sulla sua eventuale ripresa, sulle modalità e sul numero di gare da...

04 maggio 2020
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QUARTUCCIU. Il campionato di Promozione che si sarebbe dovuto concludere fra due settimane è stato sospeso a data da destinarsi. Sulla sua eventuale ripresa, sulle modalità e sul numero di gare da svolgere settimanalmente (mancano ancora otto incontri) si esprime il tecnico del Sant’Elena, Luca Ravastini. «Penso che non riprenderà, almeno per il momento - esordisce il tecnico - considerato che gli stessi pareri degli studiosi del settore non sono univoci. Se la situazione attuale dovesse migliorare, si potrebbe riprendere a settembre, magari disputando due partite a settimana».

No, quindi, alla classifica cristallizzata, con un eventuale ripescaggio delle seconde. «Questo per non creare fraintendimenti o malumori da parte di chicchessia perché, lo sappiamo, quando ci sono interessi di mezzo ognuno tira l’acqua al proprio mulino. Io, per abitudine, mi attengo sempre a ciò che decidono gli organi competenti, come pure la società. Ciò non significa che, come tutti, possiamo avere anche idee diverse».

I giocatori ovviamente continuano ad allenarsi. «È chiaro che la preparazione svolta sul campo e quella in altro luogo sono due cose completamente diverse e che non possono produrre gli stessi benefici. I ragazzi si fanno sentire, se non quotidianamente, con frequenza chiedendo eventuali chiarimenti sulle schede e consigli su come svolgere al meglio la preparazione tenuto conto del luogo in cui la svolgono che poi è la loro abitazione e che li condiziona, è chiaro. Non mancano le battute a significare che il morale è alto. Aggiungo, inoltre, che i giocatori si sentono spesso fra loro. E anche ciò è positivo perché dimostra la loro capacità e volontà nel fare gruppo. Il tutto – conclude Ravastini – per dire che ci sentiamo pronti alla chiamata».

Giuseppe Piras

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