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La notte folle dell’ex pugile Mayweather

ROMA. Ai più sarebbe potuto sembrare l'ennesimo festino a base di alcol, belle donne e eccessi vari. Se non fosse che l'ennesima follia nella quale è caduto Floyd Mayweather è andata in scena nel bel...

26 maggio 2020
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ROMA. Ai più sarebbe potuto sembrare l'ennesimo festino a base di alcol, belle donne e eccessi vari. Se non fosse che l'ennesima follia nella quale è caduto Floyd Mayweather è andata in scena nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus.

L'ex pugile americano è finito nell'occhio del ciclone per quanto accaduto sabato notte: lo statunitense infatti ha partecipato ad un mega party in piscina, organizzato in Arizona, uno Stato che conta 16.339 casi di contagio e 800 morti senza adottare alcuna precauzione. Niente mascherine e nessuna protezione per Mayweather, nonostante fosse circondato da numerose persone anch'esse senza dispositivi anti-virus. Una situazione venuta alla luce a causa della decisione dell'ex pugile di pubblicare il video sui social, poi cancellato in seguito alle critiche ricevute. Non contento del pool party, nella stessa serata lo statunitense ha anche partecipato ad un'altra festa, questa volta in discoteca, prenotando un tavolo in un'area vip piena di gente.

Secondo le stime degli esperti, nel giorno in cui Mayweather si è dato alla pazza gioia, sono stati rilevati oltre 400 casi di coronavirus nella stessa zona.

Considerato uno dei migliori atleti della storia del suo sport e soprannominato Pretty Boy Floyd e Money Mayweather, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Non solo. Da pugile professionista è stato campione del mondo WBC in cinque categorie differenti di peso.

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