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Basket, Sassari sogna un ultimo ballo con Travis Diener

di Andrea Sini
Basket, Sassari sogna un ultimo ballo con Travis Diener

A 38 anni, l'ex biancoblù è all’ennesimo bivio della sua carriera: la Dinamo valuta l’ipotesi di farlo diventare il vice-Spissu

01 giugno 2020
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SASSARI. Il suo ultimo ballo c’è già stato almeno due volte, ma poi ne è sempre arrivato uno successivo. Stavolta non risulta essere ancora partito un invito, ma se è vero che certi amori non finiscono e fanno giri immensi, forse questa è una delle volte in cui potrebbero ritornare. La Dinamo pensa a Travis Diener, Travis Diener pensa alla Dinamo, e non è soltanto una suggestione post coronavirus.

Il bivio. Il play di Fond du Lac, che ha incantato Sassari dal 2010 al 2014, e che dopo tre anni di ritiro ha incantato per tre stagioni anche Cremona, è arrivato all’ennesimo bivio della sua carriera e della sua vita. A 38 anni, l’ex giocatore degli Indiana Pacers non ha ancora deciso giocherà per un’altra stagione o lascerà definitivamente il parquet. La crisi societaria che ha travolto la Vanoli ha portato via il suo mentore e la squadra: coach Meo Sacchetti ha firmato con la Fortitudo Bologna, mentre Cremona potrebbe non iscriversi al campionato.

Suggestioni&depistaggi. «Se Meo mi chiamasse con sé giocare a Bologna non potrei dire di no», ha dichiarato nei giorni scorsi Diener. Che alla carriera da allenatore pensa sempre, ma che sul campo si diverte ancora da morire, soprattutto da quando ha imparato a gestire al meglio le energie. Mentre la possibilità di passare direttamente dal campo alla panchina di Cremona pare da escludere (operazione rischiosa, vista anche la situazione societaria), se ci fossero le condizioni giuste, Td potrebbe scegliere di giocare ancora, per un ultimissimo ballo. Agli ordini di Meo, oppure...

Pazza idea. Il suo rapporto col mondo Dinamo è rimasto intatto negli anni. Stefano Sardara aveva accarezzato l’idea di affidargli la panchina già tre anni fa, quando ancora Travis lavorava nello staff di Marquette. «Non se ne fece nulla perché i tempi non erano maturi», ha spiegato di recente il presidente biancoblù. Ora però gli scenari consentono di ipotizzare una soluzione non meno intrigante, sulla quale dirigenza e staff della Dinamo stanno ragionando: riportare Diener a Sassari, come secondo play alle spalle di Marco Spissu.

I pro e i contro. Il giocatore più amato di tutti i tempi dai tifosi della Dinamo, innanzitutto è tesserabile come italiano. A livello fisico, in questa stagione ha avuto non pochi problemi: un infortunio muscolare lo ha tenuto fuori per una decina di partite, dopo avere giocato 30 minuti di media le prime 5 gare di campionato. Dal momento del suo rientro in poi, con un minutaggio sotto i 20’, è tornato a esprimersi su livelli di eccellenza: 9 punti e 5 assist a partita, con il 52% da 3. Insomma, per fare da spalla a Spissu, garantendo 10-15’ di qualità, potrebbe essere perfetto. D’altro canto, con Spissu, Diener e Gentile, il quarto piccolo (ovvero la guardia titolare) dovrebbe necessariamente essere molto atletica e “fisicata”. Lo stesso ragionamento, ovviamente, andrebbe fatto se come secondo play venisse invece scelto Ariel Filloy, il cui nome ultimamente è stato accostato a quello della Dinamo. Scelte di cuore, ma non solo, dunque, con Pasquini e Pozzecco alle prese con la costruzione del nuovo puzzle. Sullo sfondo, il popolo biancoblù – e anche un po’ Sardara – sognano un ultimissimo ballo con Travis.

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