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Giovanni Malagò indagato per l’elezione di Miccichè

ROMA. Guai in vista per Giovanni Malagò. Il presidente nel Coni è infatti indagato per “l’affare Miccichè”: Malagò era presidente-commissario dell’assemblea della Lega Calcio di serie A con la quale...

02 giugno 2020
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ROMA. Guai in vista per Giovanni Malagò. Il presidente nel Coni è infatti indagato per “l’affare Miccichè”: Malagò era presidente-commissario dell’assemblea della Lega Calcio di serie A con la quale il 19 marzo 2018 le 20 squadre elessero neopresidente «per acclamazione» il n.1 di Banca Imi, Gaetano Micciché. I fatti risalgono al 9 marzo 2018, giorno fissato per eleggere l’uomo guida della Confindustria del calcio.

L’ipotesi contestata dai pm milanesi Paolo Filippini e Giovanni Polizzi, coordinati dall’aggiunto Maurizio Romanelli, è che il verbale dell’assemblea, presieduta da Malagò, che portò all’elezione di Micciché “per acclamazione”, venne falsificato. Lo scorso mese di gennaio i pm hanno acquisito la registrazione dell’assemblea – che venne pubblicata da Business Insider – e l’istruttoria della stessa procura della Figc che, pur archiviata, segnalava “plurime irregolarità” nel voto. «Sono tranquillo – ha commenta Malagò – tutti sono sempre stati a conoscenza dei fatti che si sono svolti nell’assoluta trasparenza». Micciché si è dimesso quando la procura federale ha iniziato a indagare.

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