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i primi 50 anni della squadra di Paulilatino  

Putzolu: «La Paulese merita la Promozione»

Putzolu: «La Paulese merita la Promozione»

PAULILATINO. Mezzo secolo di vita calcistica, da festeggiare nel modo che si è sempre sognato. La Paulese, storico sodalizio di Paulilatino, ha compiuto quest’anno cinquanta anni ed è pronta a...

04 giugno 2020
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PAULILATINO. Mezzo secolo di vita calcistica, da festeggiare nel modo che si è sempre sognato. La Paulese, storico sodalizio di Paulilatino, ha compiuto quest’anno cinquanta anni ed è pronta a scartare il regalo più ambito e desiderato. La Promozione.

Primi in classifica nel girone C di Prima categoria, gli oristanesi attendono il verdetto della Federazione. Il presidente Peppe Putzolu non nasconde l’emozione. Solo a parlare di quel che sta per succedere lo rende orgoglioso e felice.

«Ero in campo nel lontano 1970 quando l’avventura della Paulese nei campionati dilettantistici isolani ha avuto inizio. Tanti anni vissuti con caparbietà ed orgoglio a cavallo tra Seconda e Prima categoria. Ora forse la Promozione. Manca ancora l'ufficialità, per cui rimaniamo ancora in attesa. Tuttavia, a prescindere da tutto, quel che abbiamo fatto nel corso della stagione nessuno potrà mai togliercelo. E’ semplicemente incredibile e straordinario. Tutto l’ambiente vive il m omento con grande serenità. L’euforia è contenuta. Il sogno di tutti sarebbe stato quello di arrivare allo storico traguardo sul campo, attorniati dai nostri tifosi. L’euforia che c’è sempre stata intorno alla nostra squadra è difficile da descrivere. Le partite casalinghe sono un’occasione di incontro e festa per tutto il paese. Anche in trasferta siamo molto seguiti. Solo noi dirigenti, che quest’anno abbiamo raggiunto l’invidiabile traguardo di trentacinque unità, riempiamo da soli gli spalti».

L’attenzione si sposta sull’immediato futuro e Peppe Putzolu non si fa trovare impreparato. «La Promozione è un campionato molto difficile, tutt’altra cosa rispetto alla Prima categoria. La squadra comunque c’è. Non stravolgeremo un organico di prima qualità che ha solo bisogno di qualche innesto di spessore in ogni reparto. Serviranno giocatori smaliziati che già conoscono questa realtà. I nostri ragazzi, tuttavia, saranno per tre quarti confermati. Con un organico come il nostro siamo già in gradi di giocarci serenamente la salvezza nel nuovo palcoscenico. Se poi arriverà qualcosa in più, perché no?"

Matteo Cabras

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