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La Torres volta pagina e si affida ad Aldo Gardini

di Andrea Sini
La Torres volta pagina e si affida ad Aldo Gardini

Serie D, i rossoblù confermano il ds Tossi e puntano sull’ex tecnico del Lanusei Mariotti: «Addio senza rancore, insieme ai ragazzi abbiamo fatto grandi cose»

11 giugno 2020
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SASSARI. «È un onore poter lavorare in un contesto così ricco di storia, di blasone e anche di aspettative. Non mi spaventa l’impegno ma, anzi, mi offre stimoli eccezionali per fare il massimo, con l'impegno che richiede questa piazza». Le prime parole di Aldo Gardini come allenatore della Torres sono impregnate di entusiasmo e voglia di fare. Sarà il cinquantaduenne tecnico romano a guidare i rossoblù nel prossimo campionato, nel quale la collocazione dei sassaresi è ancora incerta, tra la serie D e il sogno di un ripescaggio in C.

Il presidente Salvatore Sechi e il direttore sportivo Vittorio Tossi, confermato nell’incarico, hanno deciso di puntare sull’ex del Trastevere, che nelle ultime due stagioni ha guidato con ottimi risultati il Lanusei, portandolo sino a un passo da uno storico salto nella terza serie. «Io prediligo il 4-3-3 – ha anticipato Gardini –, mi piace una squadra che gioca al calcio ma si diverte, in allenamento e in partita. Sono convinto che la mentalità sia fondamentale per far rendere tutti al 110% e dare soddisfazione a chi sta in campo e a chi ci segue».

«Ripartiamo da una persona seria e che ha dimostrato il suo valore in questi anni – ha detto il presidente Sechi – e dopo aver appreso della conclusione del suo positivo ciclo con il Lanusei non abbiamo avuto dubbi nel puntare su di lui per il progetto Torres. Al presidente Arras, a cui mi lega un rapporto di sincera amicizia, non avevo mai nascosto la mia stima verso un professionista che ai risultati e al bel gioco aveva sempre aggiunto correttezza fuori dal campo, un aspetto per me imprescindibile».

Non una parola sul tecnico uscente Marco Mariotti, ma d’altronde i rapporti tra le parti si erano fortemente incrinati dopo che l’allenatore aveva apertamente sostenuto la protesta dei giocatori a proposito dei rimborsi. Mariotti è uscito di scena senza polemiche: «È arrivato il momento dei saluti – ha scritto sulla sua pagina Facebook –. Ormai sapevate tutti che la mia separazione dalla Torres sarebbe stata una questione di giorni ma dopo la telefonata intercorsa col direttore dei sardi Vittorio Tossi è diventata formalità. Le nostre strade si dividono ma lo faccio senza nessun rancore e con la consapevolezza di aver coronato uno dei sogni della mia carriera allenando la Torres. Saluto dopo un terzo posto straordinario con 51 punti in 26 gare, una media punti addirittura migliore di tante seconde classificate della serie D di tutta Italia. Ringrazio tutta quella gente che mi ha sostenuto ma soprattutto i miei ragazzi, i quali mi e ci hanno permesso di vivere una stagione che forse avrebbe potuto farci realizzare un sogno impensabile sei-sette mesi fa. Ora mi rimetto sulla piazza alla ricerca di una nuova avventura professionale».

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