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Zenga si coccola i suoi «Primo tempo super»

di Enrico Gaviano

«Sapevano cosa fare e lo hanno messo in pratica benissimo Ora parlano di Europa? Beh, io non posso certo smentirli»

28 giugno 2020
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CAGLIARI. Due vittorie ed ecco che si parla di Europa. Lo fanno Nandez e Nainggolan. E Zenga sorride. «Non posso certo andare contro i miei giocatori, stanno bene hanno ritrovato entusiasmo e la leggerezza. Certo, è difficile tenere un livello alto per 90 minuti. Ma siamo contenti perché abbiamo ottenuto il secondo successo, una vittoria fondamentale».

Le chiavi del successo per il mister sono facili da delineare. «Sono andati tutti al di là delle loro possibilità – osserva Zenga –: primo tempo fantastico. Sapevano cosa dovevano fare e lo hanno fatto benissimo. Poi è chiaro che ci saranno problemi, gente che salterà le partite. Ci vuole coraggio nelle scelte, ad esempio Carboni ha giocato una partita spettacolare».

Difesa con un 2000 e un 2001. Quasi un segno di Zenga, abituato a lanciare giovani. «Già, Walu e Carboni in due non fanno la mia età. «I cambi? Gli ultimi tardati molto perché c’erano giocatori in difficoltà. Ceppitelli ha tenuto duro, Cigarini anche. Ma hanno stretto i denti tutti».

L’organico del Cagliari piace a Zenga. «E’ vero – ammette –, anche quando stavo nel salotto di casa indicavo il centrocampo rossoblù come uno dei più forti. Sapete, con Nainggolan, Rog, Nandez, Cigarini eccetera, insomma, tanta roba. E poi con cinque cambi puoi davvero fare belle cose».

Si parla del futuro, intanto di quello di Nainggolan. «Chiamo Zhang – scherza Zenga –, vediamo. Nainggolan è eccezionale, straordinario, non scopro nulla. Dai a lui e Joao le chiavi del gioco e sei a posto. Ma la realtà è che intanto abbiamo 10 partite. Voglio far bene anche perché ci terrei davvero a restare. Qua mi piace tantissimo».

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