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«EuroCagliari? Difficile ma si può fare»

Roberto Muretto
«EuroCagliari? Difficile ma si può fare»

Nandez, motorino rossoblù, ha ricominciato la stagione alla grande: il mister ci ha restituito la fiducia che avevamo perso

30 giugno 2020
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INVIATO A CAGLIARI. Scherzosamente viene da chiedersi: che benzina mette nel motore Nandez? Il centrocampista uruguaiano ha ripreso il campionato alla grande. Il lungo stop lo ha rigenerato, gli ha permesso di fare quelle “vacanze” che non aveva fatto quando la scorsa estate è arrivato dall’Argentina senza mai staccare. Col Torino aveva già segnato all’andata, ripetendosi anche sabato. «Magari potessi giocare sempre contro di loro», ha detto ridendo. Sicuramente lui l’altro ieri è stato il migliore in campo, dominando nella sua zona di competenza e rivelandosi determinante nella seconda vittoria di fila dei rossoblù. «Abbiamo ottenuto tre punti pesanti - le sue parole - stiamo bene e siamo un gruppo meraviglioso. In campo questo aspetto sta finalmente emergendo. Siamo contenti e vogliamo continuare su questa strada».

Insieme a Rog forma una coppia di centrocampisti con i fiocchi. Entrambi fanno benissimo le due fasi di gioco, sanno sacrificarsi, sono spesso decisivi. «Marko è un grande giocatore, il campo sta dicendo che ha qualità importanti - aggiunge Nandez -. Ci troviamo bene insieme a centrocampo perchè ci completiamo. Credo che il gioco della squadra benefici di questo e del giusto atteggiamento di tutti quelli che vengono chiamati in causa. Dobbiamo andare avanti seguendo questa strada».

L’arrivo di Zenga ha ridato entusiasmo al gruppo, depresso prima della sosta dalla lunga serie di risultati negativi. IL mister ha trasmesso i suoi concetti di calcio con una missione precisa: valorizzare le potenzialità dei singoli Nandez è tra quelli che ha beneficiato di più dai cambi tattici dell’ “Uomo Ragno”. «Lavoriamo da poco tempo col mister - sottolinea l’uruguaiano - è arrivato con entusiasmo ed è stato con noi subito schietto. Sa spiegare bene le cose, si confronta, parla molto con noi. Ha portato la sua competenza e personalità, che è tanta visto il suo passato. Ci sta trasmettendo fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi. Non è poco prendere coscienza delle proprie potenzialità. Stiamo giocando molto più tranquilli».

L’Europa resta lontana, ma nello sport bisogna sempre porsi dei traguardi. Anche se sono complicati da raggiungere. Nandez non è certo un giocatore che sente la pressione. Per uno che ha giocato la finale della Coppa Libertadores, puntare in alto è normale. «Sono sempre stato molto entusiasta e convinto di questo progetto - conclude -. Qui sto bene e sono felice. Gioco in un campionato molto difficile, che richiede tanto sotto tutti i punti di vista. Noi dobbiamo rimanere compatti e focalizzati sui nostri obiettivi, che sono ambiziosi».

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