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La Torres vuole puntare in alto

di Sandra Usai
La Torres vuole puntare in alto

Serie D, i sassaresi grandi protagonisti del mercato: dopo Ladu e Torelli, ecco lo spagnolo Rutjens

06 luglio 2020
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SASSARI. Parla spagnolo l’ultimo colpo di mercato della Torres, attivissima negli ultimi giorni nel confermare i suoi giovani e nel chiudere altre trattative importanti in vista del prossimo campionato di serie D.

Ad ampliare l’organico rossoblù arriva Christian Rutjens, roccioso difensore iberico nato nel 1998, che vanta anche un’esperienza in serie A col Benevento nella stagione 2017-’18. L’ex giocatore di Cesena e Recanatese e una sorta di “ciliegina sulla torta” messa dal presidente Sechi e dal direttore Vittorio Tossi per rendere più appetibile (e competitivo) il gruppo a disposizione di mister Aldo Gardini.

Non meno importante la contestuale operazione di trattenere il blocco dei fuori quota, il vero tesoro della società sassarese che dall’anno scorso ha intrapreso la strada “verde” con ragazzi del territorio, e soprattutto di proprietà. Nel prossimo campionato saranno dunque ancora rossoblù, il centrocampista del 2000 Francesco Bianco, alla sua terza stagione con la maglia torresina, e il coetaneo difensore centrale Riccardo Pinna, schierato spesso con buoni risultati anche come esterno. Nella retroguardia sassarese troverà spazio anche il ’99 Daniel Bilea, che in rossoblù ha collezionato 54 presenze in due stagioni. Sia Bianco che Bilea sono stati utilizzati con frequenza nell’ultima stagione, acquisendo esperienza e diventando ben presto punti fermi dello schieramento titolare.

Meno utilizzato (per lui in totale soltanto una decina di presenze) ma di sicuro avvenire anche Davide Viale, un classe 2000 prezioso nel ruolo di jolly, sia in mezzo al campo che in difesa, con la progressione tra i suoi punti di forza. La Torres si tiene stretti anche il suo fuori quota d’attacco Samuele Pinna, nato nel 2001 e ricordato per aver contribuito col suo gol alla vittoria casalinga in rimonta nell’ultima gara del 2019, contro il Ladispoli. La conferma è inoltre arrivata per Gabriele Pintori, altro elemento classe 2001 di belle speranze, con un gol in Coppa Italia all’attivo nel corso della passata stagione.

Sistemata nel segno della continuità la questione legata ai fuori quota, i volti nuovi rispondono invece ai nomi di Alberto Torelli, mediano marchigiano del ’95 che arriva dal Giulianova dopo aver iniziato il campionato col Legnago, e Pietro Ladu: un bel colpo e un... colpaccio perchè Ladu, 25 anni, è il classico numero 10 in via di estinzione e dunque particolarmente ambito da numerose società della categoria. Buon realizzatore oltre che ispiratore di gioco, è il regista che alla Torres mancava e proviene dal Lanusei, dove nelle ultime due stagioni ha messo a segno 17 reti, indossando anche la fascia di capitano.

«La mia migliore caratteristica? L’entusiasmo – assicura il centrocampista originario di Ollolai – perché senza il divertimento non si ottengono risultati. Mi piace impostare il gioco ma col tempo e l’esperienza ho imparato anche a difendere, vivendo la partita con intensità fino al 90’ minuto. Sono tante le motivazioni che mi hanno portato a Sassari, ho capito subito che per me sarebbe stata la scelta giusta. Per me è una sfida personale, arrivo con la curiosità di scoprire se posso far bene e dimostrare il mio valore in un contesto così importante come quello torresino».

«Le responsabilità non mi spaventano», aggiunge Ladu, che ha lasciato l’Ogliastra dopo 5 anni e tante soddisfazioni per seguire mister Gardini in questa nuova avventura sassarese, che si presenta carica di aspettative per entrambi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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