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La Smeralda Ossi accetta la sfida: sarà serie B

La Smeralda Ossi accetta la sfida: sarà serie B

SASSARI. Ci sarà la Smeralda Ossi al posto dell’Olbia a difendere i colori della Sardegna nel prossimo campionato nazionale di B2 femminile di pallavolo. Nei giorni scorsi infatti le due società...

07 luglio 2020
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SASSARI. Ci sarà la Smeralda Ossi al posto dell’Olbia a difendere i colori della Sardegna nel prossimo campionato nazionale di B2 femminile di pallavolo. Nei giorni scorsi infatti le due società hanno raggiunto un accordo per lo scambio dei diritti sportivi, per il quale quella ossese approda per la prima volta nella sua storia alla ribalta nazionale, mentre quella gallurese dopo un solo anno, torna a militare nella serie C regionale.

«Quello che è successo quest’anno ci ha tolto un po’ di entusiasmo – spiega il presidente del club gallurese, Francesco Marcetti – a Olbia per vari motivi hanno chiuso le palestre che utilizzavamo, tanto è vero che abbiamo disputato le gare interne a Monti, in più perdiamo alcune atlete per motivi di studio e personali, e quindi avremmo dovuto pescare sempre più da fuori. E con i problemi economici causati dall’emergenza covid-19 non ci è sembrato più il caso. Quindi tiriamo il fiato, e riprenderemo con grande entusiasmo dalla serie C».

«La conclusione anticipata della scorsa stagione sportiva ci aveva lasciato con l’amaro in bocca – spiega invece il patron della Smeralda, Angelino Cau – lo stop è arrivato quando eravamo primi nel girone Nord in C, pronti a confrontarci nella poule promozione con l’Alfieri Cagliari, prima nel girone Sud, per l’unica promozione disponibile. Un testa a testa che però è saltato e il regolamento ha stabilito, per la classifica avulsa, il reintegro dell’Alfieri in B2. Ma sul campo le due realtà non si sono mai confrontate, e noi ci tenevamo molto. Così, quando si è prospettata la possibilità di sostituire l’Olbia non ci abbiamo pensato più del necessario. Abbiamo un gruppo di atlete che con un paio di innesti può reggere l’impatto della nuova categoria, due allenatori come Alberto Baldereschi e Luca Saba che hanno già dimostrato le loro qualità, e la nostra società è felice di poter festeggiare così i cinquanta anni dalla fondazione. Ma devo ringraziare il presidente regionale Fipav Vincenzo Ammendola, che si è speso molto in prima persona per questa operazione».

Fabio Fresu

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