bianconeri sempre a +8 sulla seconda
Dal paradiso all’inferno del Diavolo
La Juventus si illude, va sul 2-0 poi il Milan la ribalta con quattro gol
08 luglio 2020
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milan4
juventus2
MILAN: (4-2-3-1) Donnarumma, Conti (78’ Calabria), Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessie, Bennacer, Saelemekers (60’ Leao), Paqueta (46’ Chalanoglu), Rebic (82’ Krunic), Ibrahimovic (67’ Bonaventura). All. Pioli.
JUVENTUS: (4-3-3) Szczesny, Cuadrado (78’ Alex Sandro), Bonucci, Rugani, Danilo, Bentancur (90’ Muratore), Rabiot (69’ Matuidi), Bernardeschi, Pjanic (69’ Ramsey) Higuain (69’ Douglas Costa), Ronaldo. All: Sarri.
ARBITRO: Guida.
RETI: s.t. 47’ Rabiot, 53’ Ronaldo, 62’ Ibrahimovic (r), 66’ Kessie, 67’ Leao.
MILANO
Il campionato dato per “morto” dopo il 2-0 della Juventus e il ko della Lazio viene resuscitato dal Milan, che ribalta il risultato insinuando non pochi dubbi in Sarri e nei suoi.
Nel primo tempo unica emozione il gol di Ibra annullato per chiaro fuorigioco nel recupero. La ripresa si apre con il gran gol dell’atteso francese Rabiot, che dopo 2’ corre il campo palla al piede, si accentra e dal limite spara un bolide sul quale Donnarumma non può niente.Il Milan non riesce a reagire: la Juventus non glielo permette. all’8’ Cuadrado lancia Ronaldo, che approfitta di un’incomprensione tra i centrali rossoneri e freddissimo brucia Donnarumma. Sembra finita, Juve a +11 sulla Lazio sconfitta a Lecce e scudetto in cassaforte. Invece il Milan nel giro di 5 minuti ribalta il match. Accorcia al 62’ su rigore (mano di Bonucci) con Ibrahimovic, pareggia con una irresistibile percussione centrale di Kessie, passa in vantaggio con Leao (deviazione di Rugani). Juve in bambola, Leao sfiora ancora il gol, Alex Sandro fa un assist a Rebic, che non sbaglia: 4-2. il Milan risale, la Juve non scende ma ha tanto su cui riflettere. E c’è in arrivo l’Atalanta...
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MILAN: (4-2-3-1) Donnarumma, Conti (78’ Calabria), Kjaer, Romagnoli, Hernandez, Kessie, Bennacer, Saelemekers (60’ Leao), Paqueta (46’ Chalanoglu), Rebic (82’ Krunic), Ibrahimovic (67’ Bonaventura). All. Pioli.
JUVENTUS: (4-3-3) Szczesny, Cuadrado (78’ Alex Sandro), Bonucci, Rugani, Danilo, Bentancur (90’ Muratore), Rabiot (69’ Matuidi), Bernardeschi, Pjanic (69’ Ramsey) Higuain (69’ Douglas Costa), Ronaldo. All: Sarri.
ARBITRO: Guida.
RETI: s.t. 47’ Rabiot, 53’ Ronaldo, 62’ Ibrahimovic (r), 66’ Kessie, 67’ Leao.
MILANO
Il campionato dato per “morto” dopo il 2-0 della Juventus e il ko della Lazio viene resuscitato dal Milan, che ribalta il risultato insinuando non pochi dubbi in Sarri e nei suoi.
Nel primo tempo unica emozione il gol di Ibra annullato per chiaro fuorigioco nel recupero. La ripresa si apre con il gran gol dell’atteso francese Rabiot, che dopo 2’ corre il campo palla al piede, si accentra e dal limite spara un bolide sul quale Donnarumma non può niente.Il Milan non riesce a reagire: la Juventus non glielo permette. all’8’ Cuadrado lancia Ronaldo, che approfitta di un’incomprensione tra i centrali rossoneri e freddissimo brucia Donnarumma. Sembra finita, Juve a +11 sulla Lazio sconfitta a Lecce e scudetto in cassaforte. Invece il Milan nel giro di 5 minuti ribalta il match. Accorcia al 62’ su rigore (mano di Bonucci) con Ibrahimovic, pareggia con una irresistibile percussione centrale di Kessie, passa in vantaggio con Leao (deviazione di Rugani). Juve in bambola, Leao sfiora ancora il gol, Alex Sandro fa un assist a Rebic, che non sbaglia: 4-2. il Milan risale, la Juve non scende ma ha tanto su cui riflettere. E c’è in arrivo l’Atalanta...
