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Zenga non teme la grande fatica: «Questa squadra sa come si lotta»

CAGLIARI. «È una squadra che si impegna al massimo ogni allenamento». Zenga ha usato un’espressione più colorita, ma il senso è quello. E il messaggio è altrettanto chiaro: la squadra ha sempre...

08 luglio 2020
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CAGLIARI. «È una squadra che si impegna al massimo ogni allenamento». Zenga ha usato un’espressione più colorita, ma il senso è quello. E il messaggio è altrettanto chiaro: la squadra ha sempre combattuto e combatterà. «C'è gente che sta giocando con le infiltrazioni». Si soffre anche per l'Europa? «Pensiamo partita per partita- ha detto -. Dobbiamo concentrarci su un impegno alla volta: poi ci guarderemo in faccia e faremo le debite considerazioni». L'emblema dello spirito del Cagliari post quarantena è Nainggolan: «Per la gara con l’Atalanta- ha ricordato il tecnico rossoblù - eravamo d’accordo che avrebbe giocato 50-60 minuti. È così è stato. Ora si vedrà: è un top player che sa anche quanto può dare e come dosarsi».

La gara con l’Atalanta ha lasciato in Zenga buone impressioni. Ma anche- lo ha confessato- qualche ora di sonno in meno. «Nei primi 25', in undici contro undici abbiamo avuto le stesse occasioni dell'Atalanta- ha detto- una squadra con 83 gol all'attivo, e segnato un gol che ci è stato annullato per via di una regola discutibile. Abbiamo retto e non è solo merito di Cragno, ma di tutta la squadra che ha corso molto, così come a Bologna. Non è poco, in un momento dove abbiamo diversi giocatori non al massimo sul piano fisico. Mi fa piacere che i tifosi abbiano apprezzato. Una squadra deve dare proprio questa sensazione, di giocarsela con tutti, di impegnarsi allo spasimo anche a risultato acquisito. A nessuno piace perdere però il tifoso apprezza quando vede lottare i propri giocatori, sino all'ultimo. Questo dev'essere lo spirito e così arrivano anche i risultati». Strascichi? «Il bello di queste partite così ravvicinate è che se vinci non hai tempo di festeggiare troppo, se perdi non hai tempo di essere troppo triste. Abbiamo giocato 48 ore fa, vedremo chi ha recuperato meglio e chi offre maggiori garanzie». Joao Pedro? «C'è- ha detto- lo dimostra il fatto che sia sempre nelle azioni più importanti». (s.a.)

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