Zenga: «Pari giusto ma il gol annullato...»
di Enrico Gaviano
L’allenatore ringrazia i suoi ragazzi per la disponibilità: «Tutti si sacrificano. Nandez? Sul suo tiro bravo Dragowski»
09 luglio 2020
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Ci sono due episodi chiave che avrebbero potuto cambiare le sorti della partita a favore del Cagliari. Il gol annullato a Simeone e la rete fallita da Nandez. Zenga parte da questi due episodi. «Se fuorigioco c’era – esordisce il tecnico rossoblù – era millimetrico. Giovanni non è fortunato. E’ già il secondo gol consecutivo che gli viene tolto. Per quanto riguarda Nandez, lui in quella occasione ha fatto il massimo, ma da portiere vi dico che Dragowski è stato bravissimo».
Zenga è d’accordo nel definire giusto il risultato finale di 0-0, il primo punteggio a reti inviolate del dopo Covid. «Il pari è lo specchio di questa partita. Abbiamo avuto le palle giuste per segnare sia noi, che loro. I portieri sono stati entrambi bravi. Insomma giusto così».
Poi l’allenatore del Cagliari sottolinea come lo spettacolo non sia comunque straordinario. «Normale, perché si giocano troppe partite ravvicinate, i ragazzi sono ovviamente affaticati, il che ti toglie lucidità».
Diversi giocatori non proprio nel loro ruolo nel Cagliari, Zenga ha fatto di necessità virtù con gli uomini a disposizione. «Tutti si sono messi a disposizione – sottolinea –, quindi ecco Birsa, ecco Lyko e Nandez in posizioni diverse da quelle che si possano aspettare. Del resto io dico sempre che bisogna trovare delle soluzioni, non fasciarsi la testa e piangersi addosso».
Chi brilla ancora è Cragno. Zenga sorride »E’ tornato ai suoi livelli, gioca e se para siamo contenti davvero. Significa che possiamo concedere qualche tiro in più agli avversari».
Futuro a Cagliari per Zenga? «Non so – replica lui –, io vorrei restare. Sto lavorando con passione, impegno, stiamo ottenendo buoni risultati. Ma non dipende da me, ma dalla società».
Zenga è d’accordo nel definire giusto il risultato finale di 0-0, il primo punteggio a reti inviolate del dopo Covid. «Il pari è lo specchio di questa partita. Abbiamo avuto le palle giuste per segnare sia noi, che loro. I portieri sono stati entrambi bravi. Insomma giusto così».
Poi l’allenatore del Cagliari sottolinea come lo spettacolo non sia comunque straordinario. «Normale, perché si giocano troppe partite ravvicinate, i ragazzi sono ovviamente affaticati, il che ti toglie lucidità».
Diversi giocatori non proprio nel loro ruolo nel Cagliari, Zenga ha fatto di necessità virtù con gli uomini a disposizione. «Tutti si sono messi a disposizione – sottolinea –, quindi ecco Birsa, ecco Lyko e Nandez in posizioni diverse da quelle che si possano aspettare. Del resto io dico sempre che bisogna trovare delle soluzioni, non fasciarsi la testa e piangersi addosso».
Chi brilla ancora è Cragno. Zenga sorride »E’ tornato ai suoi livelli, gioca e se para siamo contenti davvero. Significa che possiamo concedere qualche tiro in più agli avversari».
Futuro a Cagliari per Zenga? «Non so – replica lui –, io vorrei restare. Sto lavorando con passione, impegno, stiamo ottenendo buoni risultati. Ma non dipende da me, ma dalla società».