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Patto Giulini-Nainggolan per un futuro al Cagliari

di Roberto Muretto
Patto Giulini-Nainggolan per un futuro al Cagliari

Il giocatore avrebbe espresso la volontà di chiudere la carriera in rossoblù Il presidente lavora con l’Inter per accontentarlo. No al Bologna per Simeone

10 luglio 2020
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CAGLIARI. Se non ci fosse nessuna possibilità di trattenere al Cagliari Radja Nainggolan, il presidente Tommaso Giulini lo avrebbe detto chiaramente. Invece prende tempo, le sue risposte lasciano aperto uno spiraglio. Si dice, ma su questo nessuno può mettere la mano sul fuoco, che il giocatore abbia espresso al patron rossoblù la volontà di far parte del progetto futuro. Se le cose stanno così, le dichiarazioni fatte dal “ninja” nei giorni scorsi («Restare? Se il presidente fa uno sforzo...».) hanno un senso logico e vogliono dire che con l’Inter la trattativa è già stata aperta. Così come ha un senso la risposta data dal numero uno del club mercoledì sera a Firenze, quando a domanda precisa ha detto: «Mancano ancora sette partite, vedremo più avanti».

Indiscrezioni. Si dice, ma anche qui siamo nel campo delle ipotesi, che Nainggolan abbia fatto sapere all’Inter, proprietaria del suo cartellino, che non intende essere “usato” come pedina di scambio. Messaggio che il club nerazzurro sembra aver recepito. Se la società decide di inserirlo nel progetto di Antonio Conte, allora è pronto a tornare a Milano, in caso contrario preferisce chiudere la carriera in maglia rossoblù, diventando uno dei pilastri portanti della squadra del futuro. È noto che la volontà del calciatore è fondamentale in ogni trattativa. Senza l’ok di Radja l’Inter non ha il coltello dalla parte del manico. Può darsi che Marotta chieda un’opzione su Nandez o Cragno ma una cosa è certa: se l’indo-belga ha deciso che vuole restare al Cagliari, non cambierà idea.

Avance. Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha messo nella lista dei suoi desideri per la prossima stagione, Giovanni Simeone. L’attaccante argentino a fine campionato verrà riscattato dal Cagliari che ha l’obbligo con la Fiorentina. La società emiliana pare abbia già fatto un primo sondaggio per capire se ci sono margini. La risposta è stata un no secco. Giulini non si siederà ad un tavolo per trattare, lo farà solo a una condizione: se il suo collega Joey Saputo sarà pronto a versare uno sull’altro, trenta milioni di euro.

Il sogno. L’argentino, intanto, ha rilasciato un’intervista a Espn nella quale si sprime così: Il mio sogno è quello di indossare la maglia delll'Atletico Madrid. Un club dove avrei voluto giocare fin da bambino. È normale che mi piacerebbe andarci prima o poi. In quella società l’allenatore è mio padre (Diego ndr), ma anche se non ci fosse più lui, mi piacerebbe andarci ugualmente perché è proprio un sogno che ho fin da piccolino». Giovanni ha poi confessato di ispirarsi a Gonzalo Higuain. «Mi piace molto come si muove in campo e in area di rigore. Quando gioca la Juventus, la guardo proprio per poterlo osservare. Ma ho anche un altro sogno, darei lavita per rimettermi la maglia della nazionale argentina». Sogni, appunto. Per ora il suo futuro è al Cagliari, dove si trova benissimo.

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