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A Castelsardo il tennis non ha età

A Castelsardo il tennis non ha età

Successo per la terza edizione del Sardinia “Vintage” con i campioni del passato

14 luglio 2020
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CASTELSARDO. Si è disputata nel weekend appena trascorso la terza edizione del Sardinia Tennis Vintage. La manifestazione è stata ospitata dal Tennis Club Castelsardo dopo aver calcato, negli anni scorsi, le superfici di Porto Cervo e del Geovillage di Olbia. Anche quest’anno a promyuovere e organizzare la “vintage” è stato il suo ideatore Stefano Caria, portotorrese, ex giocatore di buon livello.

Alla kermesse, non competitiva, hanno preso parte i campioni del tennis sardo degli anni 70, 80 e ' 90 che si sono distinti a livello isolano, nazionale e internazionale, come il sassarese Enrico Rodella, campione sardo assoluto nel 1978; Vittorio Boi, cagliaritano, anch’egli più volte campione sardo assoluto negli anni '80; Luca Petruzzo, più volte campione sardo nella categoria veterani, oltre al padrone di casa, Danilo Romano, istruttore e fondatore del Circolo Tennis Castelsardo, campione sardo Over 40 a squadre, finalista ai campionati sardi under 18.

Per il parterre femminile si sono viste sui campi sotto la rocca tenniste di talento come Giuliana Atzori e Patrizia Silvi. Hanno giocato anche il cagliaritano Fabio Lilliu, il sassarese Sergio Branca e l’olbiese Ruggero Ciulla, oltre al maddalenino Giuseppe Gambino. Alla kermesse ha partecipato anche Linda Ferrando, ex numero 36 al mondo che, negli anni 80 vinse contro la allora numero uno del mondo, Monica Seles. E non sono voluti mancare i sassaresi Alberto Corradi e Angelo Romano, campioni italiani 2019 di tennis in carrozzina in singolo, in doppio e a squadre. Non sono mancati i momenti di socializzazione e commozione fra vecchi amici, un tempo “avversari”, culminati con la premiazione, non ai vincitori, poiché tutti hanno giocato solo per divertimento, ma per gli sforzi profusi nel corso della loro vita privata e lavorativa. Premio quindi a chi, nonostante madre di tre figli, con una laurea e un impegno di lavoro importante, ha trovato il tempo per conseguire una seconda laurea in medicina e a chi, dopo aver fatto il maestro di tennis per tanti anni, ha deciso di rivoluzionare la sua vena estrosa, con l’arte.

Inizialmente la manifestazione era prevista in altra sede, ma viste le restrizioni dovute al coronavirus gli organizzatori hanno preferito optare per il circolo castellanese, che ha messo a disposizione i propri campi, ha ospitato gli atleti e i loro accompagnatori nella locali strutture ricettive e si è egregiamente occupato dell'organizzazione dell'evento.

Donatella Sini

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