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Zenga suona la carica: «Bisogna fare la partita con la voglia di vincerla»

di Stefano Ambu
Zenga suona la carica: «Bisogna fare la partita con la voglia di vincerla»

Il mister si augura di interrompere la serie di pareggi «Nandez va via? Lui gioca già in una grande squadra»  

15 luglio 2020
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CAGLIARI. Niente Nainggolan. E Zenga fa i conti con quello che ha: è già successo per un'ora anche contro il Lecce. E la storia si ripete. «Oggi (ndr ieri) Radja ha fatto degli esami- ha spiegato in conferenza stampa- e domani (ndr oggi) non ci sarà, questo è sicuro: dagli esiti sapremo quando potrà tornare. La squadra senza di lui? È un'assenza pesante come un macigno, la squadra ne ha risentito molto con il Verona, poi piano piano ha cercato di ritrovarsi anche senza di lui. Diciamo che la squadra deve comunque reagire e tutti sono chiamati a prendersi delle responsabilità differenti». Mancherà anche Pellegrini: «È tornato a Roma, speriamo di averlo a disposizione dopo il Sassuolo».

Nella difesa che non prende gol da due settimane ora ritorna l'abbondanza con due terzetti a disposizione: quello delle due ultime gare, ma ora ci sono anche Ceppitelli, Pisacane e Carboni. Genova per Zenga è un doppio ricordo. «Ho avuto la fortuna di giocare con la Samp e anche di allenarla ma io guardo al presente, il passato a me non interessa: quello che devo fare, lo devo fare per il bene del Cagliari».

Anche Ranieri non può stare a ripensare al suo passato rossoblù: gli basta un balzo per uscire forse definitivamente dalla zona calda. «Un bravo allenatore, la Sampdoria sta facendo molto bene, ha compattezza e giocatori davanti che possono segnare in ogni momento. Nelle ultime quattro partite ha vinto tre volte. Ma noi dobbiamo fare la partita con voglia di vincerla. Dobbiamo stare attenti soprattutto quando siamo in fatica: contro il Lecce ci è capitato di esporci al contropiede».

Niente gol da tre partite? «In realtà abbiamo anche segnato ma le reti ce le hanno annullate, secondo me è frutto della casualità. Ma spero di poter interrompere questa situazione». Stanchezza e turnover? «Nella gestione bisogna tenere conto che non tutti sono al cento per cento. E che sui cambi mi devo sempre tenere qualcosa per il finale. Ad esempio Cragno contro il Lecce aveva qualche problemino fisico. Poi si è ripreso come si è visto dall'ultima parata. Giocare quattro partite in 15 giorni è pesante soprattutto per chi magari prima non era abituato a questi ritmi». Nandez escluso: in questa situazione sembra esaltarsi. E lo vogliono tutti. Anche in Europa. «Nel futuro vorrei vederlo giocare in una grande squadra europea... il Cagliari: per noi è importante che stia qui». Pereiro? «Ho molta fiducia in lui, penso che in queste ultime gare ci possa dare una grande mano». Cigarini? «Devo fare della scelte, ora mi piace quello che mi sta dando Birsa. Ma Cigarini è uno che sa cosa fare: anche lui ci tornerà utile».

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