La Nuova Sardegna

CAGLIARI. La partita di andata con la Lazio viene ricordata come la svolta negativa per la stagione del Cagliari. Quella del Centenario fino a quel momento stava andando a gonfie vele. Tifosi e dirigenza si stropicciavano gli occhi per un terzo posto che alimentava sogni e ambizioni impensabili. La sconfitta maturata nel recupero, ha tagliato le ali a una squadra che fino al 90’ di quella gara stava volando. Dal quel momento è cominciato il calvario dei rossoblù, una serie di sconfitte e qualche pareggio che hanno fatto scivolare i Quattro Mori nell’anonimato della classifica, fino all’esonero di Maran. Un po’ la stessa sorte che ha subito la Lazio che prima della sospensione era in corsa per lo scudetto e giocava il miglior calcio del campionato, adesso è quarta ed ha il fiatone. Per la squadra di Walter Zenga l’occasione per rifarsi e tornare nella parte sinistra della classifica, obiettivo che potrebbe consentire al mister di guadagnarsi la conferma per la prossima stagione.

Stimoli. Contro il Sassuolo il Cagliari ha dimostrato (nel secondo tempo) di non essere una squadra in disarmo. Ha rimesso in piedi un match che sembrava segnato. Lo ha fatto con la forza di volontà, con una determinazione da applausi, nonostante le assenze e l’uomo in meno. I giocatori sanno che le ultime quattro partite possono decidere il futuro di alcuni di loro, questo è sufficiente per aspettarsi a Roma una formazione agguerrita, pronta a vendere cara la pelle per raggiungere l’obiettivo. Non sarà facile perchè anche la Lazio non può permettersi di sbagliare ancora, ma provarci è un obbligo.

Scelte. Zenga recupera Ionita e inizialmente schiererà il Cagliari col 3-5-2. In difesa torna Klavan che insieme a Ceppitelli e Pisacane forma un terzetto esperto. Mattiello (o Lykogiannis) e Faragò saranno gli esterni, a meno che il tecnico non decida di dare subito spazio al greco, spostare Mattiello a destra e lasciare Faragò in panchina. In attacco la coppia Simeone-Joao Pedro, quella più affidabile, più in sintonia. Naturalmente in campo ci saranno gli insostituibili Nandez e Rog, giocatori che stanno facendo gli straordinari ma che danno sempre tutto. Il brasiliano l’ultima volta all’Olimpico di Roma ha fatto gol, che non è servito per evitare la sconfitta. Oggi spera di segnare ancora ma che il risultato finale, naturalmente, sia diverso.

Statistiche. La Lazio ha vinto tutte le ultime otto partite casalinghe di serie A contro il Cagliari. Dopo una serie di 16 partite interne senza sconfitte, i biancocelesti hanno perso le ultime due gare casalinghe. Non arrivano a tre sconfitte di fila dal novembre 2007. Nel mese di luglio solo il Cagliari (due) ha segnato meno gol in Serie A della Lazio (tre). Il primo gol di Ciro Immobile in Serie A è arrivato proprio contro il Cagliari nell'agosto 2012 con la maglia del Genoa. Il primo gol del fantasista del Cagliari João Pedro in A è stato segnato proprio contro la Lazio nel novembre 2014. L’altra di due reti contro i biancocelesti è arrivata nell’ultima sua sfida all’Olimpico. IL brasiliano è a quota 18 reti, quante ne aveva realizzate in totale nelle ultime tre stagioni n rossoblù.

L’invito. Basta porte chiuse per Covid 19: il presidente del Cagliari Tommaso Giulini torna a chiedere la riapertura della Sardegna Arena. Aveva già lanciato appelli, ora ribadisce il concetto con un tweet: «I tifosi sono il calcio, negli stadi senza tifosi non c'è vero calcio. Ognuno deve fare subito la sua parte per aprire di nuovo gli stadi al popolo del calcio».