Ad Aritzo un pallone ma è da calcio
È comparso anche il pallone, ieri nel ritiro della Dinamo. Ma quello da calcio, per due tiri prima della seduta mattutina di atletica svolta sul campo di gioco dell’Aritzo. Il quarto giorno di lavoro...
30 luglio 2020
1 MINUTI DI LETTURA
È comparso anche il pallone, ieri nel ritiro della Dinamo. Ma quello da calcio, per due tiri prima della seduta mattutina di atletica svolta sul campo di gioco dell’Aritzo. Il quarto giorno di lavoro dei biancoblù non si è discostato dai precedenti, con la parte serale del lavoro divisa fra piscina e una corsa nei boschi.
Ancora in attesa di completare la pattuglia, per la pattuglia biancoblù e per lo staff tecnico si avvicina domenica e il trasferimento al Geovillage di Olbia, dove sul parquet coach Pozzecco comincerà a fare basket, dopo averne tanto parlato soprattutto con i suoi nuovi giocatori.
Intanto, in attesa di conoscere la decisione di Roma (la scadenza è domani) sulla partecipazione o meno alla prossima serie A, che dopo l’ok di Cremona sarà a 16 squadre, o con Roma o con Torino al suo posto, sul fronte del basket mercato va rilevata la firma dell’ex Dinamo Michele Vitali con i tedeschi del Brose Bamberg, e le novità in casa Vanoli a partire dalla scelta del coach, che sarà Paolo Galbiati, liberato da Biella, e la firma di Marco Cusin.
Ancora in attesa di completare la pattuglia, per la pattuglia biancoblù e per lo staff tecnico si avvicina domenica e il trasferimento al Geovillage di Olbia, dove sul parquet coach Pozzecco comincerà a fare basket, dopo averne tanto parlato soprattutto con i suoi nuovi giocatori.
Intanto, in attesa di conoscere la decisione di Roma (la scadenza è domani) sulla partecipazione o meno alla prossima serie A, che dopo l’ok di Cremona sarà a 16 squadre, o con Roma o con Torino al suo posto, sul fronte del basket mercato va rilevata la firma dell’ex Dinamo Michele Vitali con i tedeschi del Brose Bamberg, e le novità in casa Vanoli a partire dalla scelta del coach, che sarà Paolo Galbiati, liberato da Biella, e la firma di Marco Cusin.
