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La cantera rossoblù bacino di futuri campioni
In ritiro undici giocatori nati nel Duemila. Gagliano la “star”, Bruno Conti ricorda il nonno mundial
07 settembre 2020
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CAGLIARI. Venticinque giocatori ad Aritzo. Undici nati negli anni Duemila, quasi il cinquanta per cento della rosa. Il bicchiere mezzo vuoto suggerisce che per la A, a due settimane dal via, forse è meglio rimpolpare subito la rosa. Il più giovane di tutti è Michele Masala, 2004, di Sorso. Non gli manca la personalità: nei pochi minuti con l’Olbia ha fatto vedere un bel cambio di gioco e un coraggioso guizzo in area. Ha già firmato un contratto da prof perché anche in azzurro si è fatto notare in mezzo mondo. E il Cagliari ha già deciso di blindarlo. Mancino, ha compiuto 16 anni a maggio: dovrebbe essere il giocatore più giovane della storia rossoblù mai portato in ritiro.
Usa il piede sinistro anche Bruno Conti, classe 2002, cognome del padre Daniele. E nome e cognome del nonno campione mondiale del 1982. Diciottenne senza paura: all’esordio tra i “grandi” negli ultimi minuti ha mostrato buone proprietà nel palleggio. E ha anche provato qualche numero.
Nella formazione iniziale contro l’Olbia sul lato destro del tridente c’era Isaias Del Pupo, 2003, argentino che sta crescendo a Cagliari. Anche lui ha fatto il suo: due o tre buone giocate e persino una conclusione a rete ribattuta all’ultimo dai bianchi. Nell’undici di partenza anche i 2000 Riccardo Ladinetti, centrale già visto durante l’era Zenga, e l’ex Juve Fabrizio Caligara, uno che tre anni fa ha giocato in Champions subentrando a Barcellona a Higuaín. E che due anni fa col Cagliari ha esordito in A. Primo gol tra i prof la scorsa stagione con il Venezia in B.
Nella ripresa si sono visti anche il portiere Niccolò Cabras, 2001 di Lanusei la passata stagione all’Adriese. E poi i difensori 2001 Salvatore Boccia, centrale, diverse panchine con Zenga, Francesco Paolo Cusumano, centrale ed esterno sinistro e Ivan Michelotti, esterno sinistro ex Chievo e Torino. A centrocampo minuto per il mediano 2002 Abel Kanyamuna, nato a Lusaka, Zambia. Davanti un volto già noto, quello dell’algherese Luca Gagliano, 2000, due presenze, un assist e un gol in serie A a Buffon. Quasi un "veterano": aveva esordito in prima squadra a diciassette anni in Coppa Italia contro il Pordenone. Dovrebbe andare all’Olbia.
Stefano Ambu
Usa il piede sinistro anche Bruno Conti, classe 2002, cognome del padre Daniele. E nome e cognome del nonno campione mondiale del 1982. Diciottenne senza paura: all’esordio tra i “grandi” negli ultimi minuti ha mostrato buone proprietà nel palleggio. E ha anche provato qualche numero.
Nella formazione iniziale contro l’Olbia sul lato destro del tridente c’era Isaias Del Pupo, 2003, argentino che sta crescendo a Cagliari. Anche lui ha fatto il suo: due o tre buone giocate e persino una conclusione a rete ribattuta all’ultimo dai bianchi. Nell’undici di partenza anche i 2000 Riccardo Ladinetti, centrale già visto durante l’era Zenga, e l’ex Juve Fabrizio Caligara, uno che tre anni fa ha giocato in Champions subentrando a Barcellona a Higuaín. E che due anni fa col Cagliari ha esordito in A. Primo gol tra i prof la scorsa stagione con il Venezia in B.
Nella ripresa si sono visti anche il portiere Niccolò Cabras, 2001 di Lanusei la passata stagione all’Adriese. E poi i difensori 2001 Salvatore Boccia, centrale, diverse panchine con Zenga, Francesco Paolo Cusumano, centrale ed esterno sinistro e Ivan Michelotti, esterno sinistro ex Chievo e Torino. A centrocampo minuto per il mediano 2002 Abel Kanyamuna, nato a Lusaka, Zambia. Davanti un volto già noto, quello dell’algherese Luca Gagliano, 2000, due presenze, un assist e un gol in serie A a Buffon. Quasi un "veterano": aveva esordito in prima squadra a diciassette anni in Coppa Italia contro il Pordenone. Dovrebbe andare all’Olbia.
Stefano Ambu